Animali domestici

Ricerca "Covid in pet": non sono cani e gatti a infettare noi, ma il contrario

Veicolo di contagio? I tamponi cutanei sulle zampe di animali con padroni positivi sono risultati tutti negativi.

Ricerca "Covid in pet": non sono cani e gatti a infettare noi, ma il contrario
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Ricerca "Covid in pet": non sono cani e gatti a infettare noi, ma il contrario

Nella prima fase della pandemia, quando non sapevamo ancora contro cosa stavamo combattendo, tutto sembrava un pericolo. Diverse le teorie strambe che abbiamo sentito: sotto la lente erano finiti anche gli animali di casa come possibile veicolo del coronavirus.

Covid-19 e animali domestici: la ricerca milanese

Dopo il lockdown, gli abbandoni sono cresciuti per paura che cani e gatti potessero trasmetterci il virus.

Proprio da qui e proprio per sfatare leggende sul nascere è nata la ricerca "Covid in pet" all'Università Statale di Milano.

Una certa percentuale di animali analizzati, soprattutto se si trattava di cani e gatti di proprietari che sono stati positivi al Covid-19, presentavano anticorpi. I ricercatori spiegano che c'è una piccola finestra di tempo in cui il contatto con il proprietario positivo espone l'animale al virus, tant'è che alcuni pets producono anticorpi.

Ma l'infezione è transitoria e dura pochi giorni: secondo la ricerca, non sono cani e gatti a infettare noi, ma il contrario.

Perché i pet non sviluppano la malattia, ancora non si sa

Condividiamo gli stessi spazi, passiamo molto tempo insieme e rispetto ai numeri dei contagiati e malati, gli animali hanno registrato pochissimi casi. Si pongono quindi tutta una serie di domande accessorie.

Perché gli animali non sviluppano la malattia? A questa domanda non ci sono ancora risposte, la questione sarà al centro di ulteriori approfondimenti.

Il pet potrebbe essere un veicolo? La ricerca dice di no

Inoltre, dato che il virus rimane sull'animale, il pet potrebbe essere un veicolo?

Sono stati prelevati dei campioni sulla cute e sulle zampe di animali domestici esposti al virus per capire se, alla stregua di un oggetto su cui il virus si è posato, possano fare da vettore per il Covid-19.

Ma anche in questo caso i tamponi cutanei sulle zampe di animali con padroni positivi sono risultati tutti negativi.

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