Trasporti e polemiche

Le Ferrovie ai tempi del Covid? Le regioni del Nord: "Fatti, non propaganda"

Gli assessori di veneto, Liguria, Friuli e Lombardia: "Si parla, al netto di proclami propagandistici, di investimenti che le nostre regioni attendono invano da molto tempo".

Le Ferrovie ai tempi del Covid? Le regioni del Nord: "Fatti, non propaganda"
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"L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, in questi giorni sta parlando di miliardi di investimenti da mettere in campo. Si tratta, al netto di proclami propagandistici, semplicemente di interventi che le nostre Regioni attendono invano da molto tempo. Non si comprende dunque quale sia la necessita' di annunciare in pompa magna opere o risorse gia' previste. Da Fs ci aspettiamo piu' concretezza e meno annunci. Certo, concordiamo con Battisti quando dice che realizzare le infrastrutture di cui ha tanto bisogno l'Italia potrebbe far ripartire la nostra economia. Ne siamo tanto convinti che lo abbiamo sempre chiesto a gran voce. Un rilancio delle opere pubbliche, unito a una profonda semplificazione della normativa e della burocrazia, permetterebbe finalmente di dare risposte concrete ai nostri territori, alle nostre aziende e ai nostri cittadini. Insomma, attendiamo con ansia il dettaglio dei tempi certi in cui questi interventi si realizzeranno, sperando che sia la volta buona".

Gli assessori ai Trasporti di Lombardia (Claudia Maria Terzi), Veneto (Elisa De Berti), Piemonte (Marco Gabusi), Liguria (Giovanni Berrino) e Friuli Venezia Giulia (Graziano Pizzimenti) commentano le parole dell'Ad di Fs, Gianfranco Battisti.

Cosa aveva detto l'ad delle Ferrovie

Questa la nota in cui Battisti analizzava lo scenario generato dalla pandemia da Covid-19.

“La rapida approvazione per legge degli aggiornamenti dei contratti di programma di Rfi e Anas consentirà di accelerare opere per 58 miliardi entro il 2023. La nomina degli amministratori delegati delle due società, Gentile e Simonini, a commissari straordinari pro tempore, garantirà procedure di approvazione più veloci per una quindicina di opere sul modello della Napoli-Bari, per un totale di gare entro la fine del 2020 dal valore di oltre 20 miliardi. Con la collaborazione del governo, noi pensiamo di accelerare i nostri investimenti, favorire il rilancio dell’economia italiana e salvare il lavoro”.

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