Petizione online

Lezioni scolastiche fino a fine giugno? Il sindacato: no, grazie

La richiesta è di non prolungare l'anno scolastico.

Lezioni scolastiche fino a fine giugno? Il sindacato: no, grazie
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Con il nuovo Governo l'impostazione sul modo di affrontare la pandemia in corso sembra stia cambiando: una delle proposte prese inconsiderazione dal nuovo Governo Draghi è quella di proseguire l'anno scolastico fino a giugno. Una proposta poco allettante per l'Unione Sindacale di Base (Usb), che ha lanciato addirittura petizione con la richiesta di non prolungare l'anno scolastico.

La richiesta di non prorogare l'anno scolastico

Nella giornata di ieri, 23 febbraio 2021, l’Unione Sindacale di Base (Usb) ha pubblicato una lettera-petizione chiedendo la massima diffusione agli iscritti. L’appello viene rivolto al capo dello Stato Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e riguarda la richiesta di non prolungare l’anno scolastico fino alla fine di giugno.

Nel documento si ricorda che

« le lezioni si sono svolte in presenza fino alla scuola secondaria di primo grado, mentre nella scuola secondaria di secondo grado i docenti hanno garantito il lavoro educativo attraverso la Didattica Digitate Integrata, impegnando molte più ore del dovuto nell’attività di insegnamento, nell’organizzazione del lavoro, nelle riunioni degli organi collegiali e nei colloqui con le famiglie, al fine di trovare le soluzioni migliori per permettere l’accesso ad ogni singolo studente. Il personale Ata ha invece sempre svolto in presenza la propria attività, garantendo la pulizia, l’igienizzazione e la sicurezza dei locali scolastici» anche per gli insegnanti che si dedicavano dalle aule alle lezioni a distanza con gli studenti.

Cosa ne pensa la giurisprudenza

Il sindacato ricorda, inoltre, che secondo una sentenza della Corte di Cassazione il personale non può svolgere attività didattica nel periodo estivo, salvo corsi di recupero debitamente retribuiti.

Si fa quindi richiesta al Governo e al ministro Bianchi di organizzare invece un ritorno sicuro da inizio settembre 2021, con classi meno affollate, edifici a norma e un’adeguata fornitura di mascherine FFP2 a tutti coloro che lavorano all’interno delle scuole.

Oltre a questo, si fa richiesta di adottare in tutto il territorio nazionale il cosiddetto «ticket taxi», ovvero lo sconto offerto a determinate categorie da Comuni come quello di Roma per le corse in taxi, che permetterebbe di evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici, e una stabilizzazione dell’«organico covid», cioè gli insegnanti e personale Ata in più assunti per fronteggiare la numerosità delle classi nel corso dell’emergenza sanitaria.

Il sindacato, a sostegno di queste sue richieste, ha aperto anche una raccolta firme online (la si può trovare QUI) che ha già raggiunto 1.500 sottoscrizioni.

E per quest'anno solo esami orali alla maturità

Ci sono novità anche per gli studenti delle superiori: giorni fa il neoministro dell'istruzione Patrizio Banchi ha anticipato qualche informazione sulle modalità di svolgimento degli esami di maturità 2021. E così non ci sarà alcuna prova scritta, solo esami orali a partire da metà giugno.

Per quanto riguarda la "tesina" ogni studente dovrà preparare un elaborato personalizzato con su un argomento inerente le materie di indirizzo, concordandolo con il consiglio di classe. Il colloquio con la commissione d’esame si amplierà poi alle altre discipline.

Questa volta però il passaggio alla maturità non sarà automatico: l'ammissione agli esami finali sarà disposta in sede di scrutinio finale dal consiglio di classe.

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