La battuta

Salvini: "Invidioso di Zaia? Ma quale rivalità, lo sento più di mia madre"

Il leader della Lega, in Veneto per sostenere i due candidati al ballottaggio e incontrare Zaia, disinnesca i rumors con una battuta.

Pubblicato:
Aggiornato:

Il leader della Lega in Veneto tra lunedì e martedì scorsi per incontrare il Governatore e sostenere i due candidati al ballottaggio.

L'incontro con Zaia

Il tour elettorale (e non solo) di Matteo Salvini in Veneto - o meglio, i "supplementari" imposti dai due ballottaggi a Castelfranco Veneto (Treviso) e Portogruaro (Venezia) - si è concluso ieri, martedì 29 settembre 2020. Con una importante appendice veneziana che ha visto l'incontro con il riconfermato Governatore, a furor di popolo, Luca Zaia.

"Un’ora di incontro con Luca Zaia - ha poi spiegato lo stesso leader della Lega - Lavoro, Pedemontana, Olimpiadi, università e futuro. Grazie ai cittadini veneti 35 eletti su 51 sono della Lega, continueremo il lavoro per meritarci questa fiducia straordinaria".

La battuta che fotografa il momento

Poi una battuta emblematica per smontare le voci insistenti di una rivalità tra i due, fomentata dal consenso "bulgaro" del presidente del Veneto che molti vorrebbero vedere in una nuova veste nazionale (ambizione che peraltro lo stesso Zaia ha sempre ribadito di non avere minimamente).

"Rivalità con Zaia? - ha scherzato Salvini - Macché, se lo sento più di mia madre!".

Una frase ad effetto per disinnescare i recenti rumors, alimentati anche dalla vocazione sempre più autonomista del Veneto, apparentemente (per molti materialmente) in contrasto con quella sempre più nazionale della Lega salviniana.

"Buongoverno, efficienza, autonomia: orgoglioso del modello Veneto e della grande responsabilità consegnata alla squadra della Lega anche per i prossimi 5 anni - ha tuttavia ribadito Salvini - Se i cittadini hanno affidato al centrodestra i tre quarti delle regioni italiane mi sembra evidente che si debba tenere conto di questo dato democratico anche per la presidenza della Conferenza Stato-Regioni.

Ballottaggi: gli incontri a Castelfranco e Portogruaro

Lunedì scorso il leader della Lega ha invece fatto tappa prima nel Trevigiano, poi nel Veneziano, per sostenere i candidati sindaci nei due ballottaggi a Castelfranco Veneto (Stefano Marcon), e Portogruaro (Florio Favero). Ma la presenza nella Città lagunare è stata l'occasione per un saluto anche il riconfermato sindaco Luigi Brugnaro, passato invece già al primo turno.

"Sono andato a congratularmi di persona con Luigi Brugnaro, riconfermato sindaco di Venezia al primo turno - il post social di Salvini - La Lega è pronta a mettere in squadra le proprie migliori energie anche per i prossimi 5 anni per difendere e rilanciare, dopo le difficoltà dell'epoca Covid, una città che è non solo orgoglio del Veneto e dell'Italia, ma patrimonio dell'intera umanità".

Seguici sui nostri canali