Sindaco e uomo, Panichelli si racconta
La passione politica nasce ai tempi delle scuole superiori, mentre da sempre è un amante del calcio e dello sport
Sindaco e uomo, Panichelli si racconta: l'intervista completa al neoeletto sindaco.
Sindaco e uomo, Panichelli si racconta
Campione di preferenze maschili 5 anni fa. Un plebiscito a suo favore da candidato sindaco. E ora la fascia tricolore. Finora l’esperienza politica di Gianni Panichelli, 48 anni, responsabile dell’area tecnica in una Rsa, assomiglia a quei filotti di scudetti inanellati uno dopo l’altro che segnano un’epoca. E proprio di competizione, sport e tanto altro abbiamo parlato con il nuovo sindaco di Volpiano.
Com’è nata la passione per la politica? Perché hai deciso di candidarti?
«La passione per la politica nasce alle superiori. Si vivevano i primi movimenti studenteschi: non ho mai partecipato attivamente, ma hanno acceso un forte interesse e negli anni ‘90 ho iniziato a seguire questo mondo molto più attentamente. I primi contatti con la politica volpianese li ho avuti nel 2006, ma quell’anno non mi sono candidato. Sono stato eletto nel 2011 e 2016. Ho avuto la fortuna di aver trovato la fiducia di una persona come Emanuele De Zuanne che mi ha lasciato una delega così importante come quella al bilancio. Per fare il sindaco, invece, non mi sono certo autocandidato: nel momento in cui il mio gruppo mi ha individuato come la persona che potesse meglio rappresentarli, ho accettato con grande onore».
Nel pomeriggio di lunedì 4 ottobre hai ricevuto la fascia tricolore dalle mani di Emanuele De Zuanne. Che emozioni hai provato?
«Sicuramente emozioni fortissime: occhi lucidi e cuore che batteva frenetico. Al tempo stesso, ho sentito il peso della grande responsabilità di cui mi stavo facendo carico insieme a tutta la mia squadra».
Facciamo un salto verso il futuro. Tra cinque anni sarai soddisfatto se…
«Se riusciremo a realizzare il programma elettorale che abbiamo presentato agli elettori. In termini generali, sarò soddisfatto se riusciremo a lasciare un paese migliore attraverso un rapporto di ascolto e collaborazione che vorremmo instaurare con tutti i volpianesi. Ci tengo molto a queste parole e vorrei rimarcarle: ascolto e collaborazione sono due concetti per me imprescindibili per fare politica».
Passioni ed interessi
«Uniti per Volpiano» ha presentato i suoi candidati anche attraverso i loro interessi. Nel tuo caso, l’ultimo libro letto è “La sezione aurea”, saggio scientifico di L. Mauro, mentre l’ultimo album ascoltato è “A momentary lapse of reason” dei Pink Floyd. Completiamo il quadro. Quali sono le tue passioni? «Le mie passioni arrivano da lontano: sicuramente lo sport e in particolare il calcio, a cui ho dedicato molti anni della mia vita. Fede calcistica? Juventina. Ho praticato calcio per circa 20 anni ma in generale sono amante di tutti gli sport. Mi piace la competizione. L’altra grande passione, invece, è la musica bandistica. Frequento questo mondo da quando ho 9 anni e suono l’euphonium nella Filarmonica Volpianese».