Leone porta il Giro d'Italia a Rivarolo
La manifestazione in rosa arriverà in città il 22 maggio 2022.
Giro d'Italia in Canavese, anzi a Rivarolo, grazie al consigliere regionale Claudio Leone
Giro d'Italia
E’ arrivata l’ufficialità: domenica 22 maggio 2022 Rivarolo Canavese vedrà la partenza della quindicesima tappa del Giro d’Italia, con arrivo a Cogne in Val d’Aosta. Un obiettivo, quello di portare la Corsa Rosa sulle strade canavesane, fortemente voluto e progettato dal consigliere regionale leghista di Rivarolo Claudio Leone e dalla giunta regionale, con l’assessore leghista allo Sport Fabrizio Ricca. “Saranno due anni di grande ciclismo per il Canavese - commenta Leone - dopo il recente successo della gara Gran Piemonte ospitata a Rocca Canavese. Come sempre la carovana del Giro d’Italia non porta con sé solo il fascino della più classica delle gare di ciclismo italiane, ma offre ai territori che la ospitano una vetrina che diventa volano economico e turistico non solo a ridosso dell’evento. Lo abbiamo visto proprio qui in Canavese, con lo spettacolo dei ciclisti che affrontavano la salita a Ceresole Reale, rimbalzata sui social di tutto il mondo”.
L'assessore
“La fiducia riposta da Rcs, dai colleghi della Regione e in particolare dall’assessore Ricca e dalla mia concittadina e sportiva appassionata Alessia Cuffia, che ringrazio, nel progetto della tappa canavesana del Giro d’Italia ci permette di lavorare con il territorio e con gli enti locali per valorizzare il più possibile un evento che già in passato ci ha permesso di ribadire e valorizzare una storia canavesana scritta sulle due ruote. Nel mio percorso professionale e per passione sportiva ho avuto la fortuna di capire quanto la bicicletta sia nel nostro Dna, perché il Piemonte è una terra che ha sfornato campioni, che ha ospitato squadre ciclistiche di livello e che è stato culla di progetti e aziende che le due ruote hanno contribuito a sviluppare“.
Al lavoro
“Mettiamoci subito al lavoro - ha concluso Leone, che è presidente della Terza commissione di Palazzo Lascaris -, perché il nostro Canavese ha le caratteristiche per quello che viene definito 'effetto wow': rimanere nel cuore di chi ci conosce e stupire quella fascia turistica che ci potrà scoprire durante il Giro d’Italia”.