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Il Piemonte pronto a partire con le terze dosi anche per la fascia 40-59 anni

Su richiesta della Regione via libera alle dosi aggiuntive anche per le strutture per minori, disabili, malati psichiatrici e tossicodipendenti.

Il Piemonte pronto a partire con le terze dosi anche per la fascia 40-59 anni
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Terze dosi, il Piemonte pronto a partire dal 1° dicembre con la fascia 40-59 anni. Su richiesta della Regione, inoltre, via libera alle dosi aggiuntive anche per strutture per minori, disabili, malati psichiatrici e tossicodipendenti. E si accelera anche su 60enni e 70enni e vaccinati con J&J: maturati i sei mesi verranno convocati via sms.

Il Piemonte pronto a partire con le terze dosi anche per la fascia 40-59 anni

Il Piemonte è pronto a partire dal prossimo 1° dicembre anche con la somministrazione della terza dose a chi ha tra 40 e 59 anni, in linea con quanto ha annunciato il ministro della Salute Speranza. Anche in questo caso riceveranno l’sms di convocazione coloro che hanno maturato i 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale.

Si accelera su 60enni e 70enni e vaccinati con J&J

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha chiesto alle aziende sanitarie di procedere direttamente alla convocazione via sms presso i propri centri vaccinali dei 60-79enni via via che maturano i 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, in modo da accelerare il più possibile la messa in sicurezza di questa fascia della popolazione. Resta sempre possibile effettuare la prenotazione anche sul portale www.ilPiemontetivaccina.it e nelle oltre 500 farmacie che hanno accettato di effettuate le terze dosi.

Convocazione diretta anche per gli over18 vaccinati con Johnson&Johnson, per i quali è indicato il richiamo dopo almeno 6 mesi.

Via libera alle dosi aggiuntive anche per strutture per minori, disabili, malati psichiatrici e tossicodipendenti

E' arrivato anche il via libera dal generale Figliuolo alla somministrazione delle terze dosi anche nelle strutture socio residenziali per minori, disabili, malati psichiatrici e tossicodipendenti. La richiesta era stata avanzata proprio dalla Regione Piemonte, lunedì, durante la visita a Torino del Generale presso l’Unità di crisi del Piemonte.

“La nostra priorità in questo momento - evidenziano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi - è accelerare con le terze dosi, per mettere il più possibile in sicurezza la popolazione piemontese. Proprio nei giorni scorsi avevamo auspicato il via libera anche ad altre fasce di età e categorie, e ora che è arrivato l’ok dal Ministero procederemo immediatamente”.

Il Piemonte è in testa alle Regioni italiane nella somministrazione delle terze dosi: ad oggi ne sono già state inoculate oltre 320.000 alle categorie autorizzate (40 mila immunodepressi, 16 mila altamente fragili, 14 mila ospiti e 9 mila lavoratori delle Rsa, oltre 190.000 over80, 50 mila sanitari e oltre 6 mila 60enni e 70enni).

In particolare nella fascia 60-79 anni sono oltre 600 mila le persone che matureranno i 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale entro il 31 gennaio: circa 10 mila hanno maturato il periodo già ad ottobre, altri 154 mila lo faranno entro il 30 novembre, oltre 251 mila entro il 31 dicembre e 192 mila a gennaio.

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