Maneggio di Colleretto, l'Unione Montana Valle Sacra accetta la mediazione
I debitori offrono, nel complessivo, una cifra che non copre la metà del capitale iniziale e delle spese pagate negli anni per la vicenda
Maneggio di Colleretto, l'Unione Montana Valle Sacra accetta la mediazione: la decisione presa in consiglio giovedì 2 dicembre.
Maneggio di Colleretto, l'Unione Montana Valle Sacra accetta la mediazione
Oltre a dirigere il Comune di Castellamonte e a puntare ad un seggio in Città Metropolitana, il sindaco Pasquale Mazza è anche presidente dell’Unione Montana Valle Sacra, ente che proprio giovedì 2 dicembre si è riunito nella sala consiliare di Castellamonte per dirimere alcune questioni durante la seduta di consiglio. Tra queste c’è quella che riguarda il vecchio maneggio di Colleretto Castelnuovo, precedentemente della Comunità Montana ed ora affidato in concessione all’Unione Montana Valle Sacra.
Affitti non pagati
«Negli anni il maneggio era sempre stato affittato, con vari passaggi tra le società che nel tempo l’hanno gestito. Tuttavia, risulta che quanto doveva essere versato per i canoni di affitto non corrisponde a quanto effettivamente pagato dai gestori. La commissaria per la liquidazione, la dottoressa Quattrone, nominata dalla Regione Piemonte, ha cercato di rientrare della somma che avanzava ed ora ci troviamo in una fase di mediazione con i debitori. A questo punto bisogna decidere se accettare quanto viene offerto o proseguire per vie legali con il rischio di non ottenere neppure quanto offerto e, in ogni caso, giustificare l’ammanco alla Corte dei Conti». Della questione si è occupato l’avvocato Edmondo Givone: «In questa controversia, parlando di cifre, il capitale iniziale ammontava a 21.000 euro, mentre le spese sostenute negli anni hanno portato ad un ammanco totale di 47.000 euro. I gestori che sono risultati debitori dell’Unione Montana nel corso degli anni, attraverso la mediazione, nello specifico soltanto quelli che hanno deciso di prendervi parte, hanno proposto in totale un rientro di capitale pari a 16.800 euro. Molto meno dell’ammanco totale, ma pur sempre qualcosa che contribuisce a coprire le spese».
Il consiglio accetta
Durante la lunga discussione è intervenuto anche l’ex presidente dell’Unione Montana Aldo Querio Gianetto, sindaco di Colleretto Castelnuovo, dichiarandosi a favore della mediazione, ma senza lasciar cadere nel dimenticatoio le azioni legali nei confronti dei debitori maggiormente responsabili che non hanno aderito al tentativo di mediazione, proseguendo nell’intento di perseguirli. Al termine della discussione il consiglio dell’Unione Montana Valle Sacra ha deciso all’unanimità di accettare quanto proposto da alcuni dei debitori e di accettare la somma proposta in mediazione, nella speranza che non si verifichino altri disguidi e che ci sia buona fede da parte di chi ha proposto le somme riparatrici.