Mascherine Ffp2 a scuola: chi deve metterle e chi le paga
Gli studenti potranno continuare a usare le chirurgiche.
Con il decreto legge del 23 dicembre 2021 il Governo ha stabilito il ritorno dell'obbligo di mascherine all'aperto e dell'utilizzo delle Ffp2 nei luoghi al chiuso. E per le scuole? Il ragionamento è un po' differente. In sostanza gli studenti potranno continuare a utilizzare le chirurgiche. Discorso diverso per alcuni docenti.
Mascherine Ffp2 a scuola: chi deve metterle
Dal 25 dicembre 2021 scatta l'obbligo delle Ffp2 (le mascherine che proteggono "in entrata e in uscita") per luoghi al chiuso: cinema, teatri, mezzi di trasporto (locali e a lunga percorrenza), ma anche stadi e spogliatoi di strutture sportive. Nell'elenco non sono però comprese le scuole, come chiarito dalla struttura commissariale del generale Francesco Paolo Figliuolo.
Dunque per i nostri figli non cambia nulla: potranno continuare a seguire le lezioni indossando le mascherine chirurgiche.
Discorso differente per i docenti: dovrà indossare le Ffp2 "il personale preposto alle attività scolastiche e didattiche nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie".
Chi le fornisce
Il decreto prevede che sia la struttura commissariale a fornire le mascherine al personale scolastico, che dunque riceverà le forniture (si spera) entro la ripresa delle scuole, fissata per la maggior parte degli istituti italiani lunedì 10 gennaio 2022.
E l'obbligo vaccinale?
Gli insegnanti, come tutto il personale scolastico, sono sottoposti all'obbligo vaccinale dal 15 dicembre 2021. Ma, dato che abbiamo visto che il virus contagia (seppur con effetti per la maggior parte dei casi molto meno preoccupanti) anche coloro che sono vaccinati, la misura va nella direzione di tutelare maggiormente il personale scolastico che si trovi a contatto con i piccoli che non portano la mascherina. E per farlo si è scelto di fornire i mezzi di protezione più efficaci. Nella speranza che bastino a contenere i focolai e che i ragazzi possano stare il più possibile a scuola.