NUOVA AGITAZIONE

Sciopero 14 gennaio: trasporto pubblico locale "blindato" dai sindacati

Dopo le proteste di fine anno, Cgil, Cisl, Uil e Ugl protestano per il nuovo contratto.

Sciopero 14 gennaio: trasporto pubblico locale "blindato" dai sindacati
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Uno sciopero di quattro ore nel trasporto pubblico locale, i sindacati hanno annunciato uno stop di quattro ore per la giornata del 14 gennaio.

Sindacati, nuova protesta

Le parti sociali dopo la protesta delle scorse settimane in pazza a ridosso del Natale, dunque incroceranno di nuovo le braccia.

Nella fattispecie, la protesta interesserà il settore dei trasporti per quanto riguarda il trasporto pubblico locale e l'iniziativa riguarda la vertenza per il rinnovo del contratto.

La posizione dei sindacati e il nodo dei contratti

Quanto verrà messo in atto nella giornata del 14 gennaio è stato spiegato eloquentemente dalle sigle che hanno annunciato lo sciopero.

Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri hanno infatti spiegato:

"A fronte di un atteggiamento provocatorio e pregiudiziale delle associazioni datoriali rivendichiamo il diritto al rinnovo del contratto e il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali di una categoria che da sempre responsabilmente, in qualsiasi condizione, svolge un servizio pubblico essenziale, garantendo il diritto alla mobilità dei cittadini"

Sciopero, sindacati in fermento

La giornata di mobilitazione del settore del trasporto pubblico locale fa seguito a un certo fermento da parte dei sindacati.

Un fermento che aveva avuto il suo culmine nella proclamazione dello sciopero generali in dicembre nelle maggiori piazze italiane.

Un'iniziativa che aveva però portato la spaccatura dei sindacati stessi con la Cigl e la Uil a manifestare in piazza contro le strategie del Governo e la Cisl invece defilata.

Uno stato di agitazione che aveva portato poco prima di Natale anche alla proclamazione di una giornata di sciopero del settore igiene urbana (sempre riguardo alla vertenza del rinnovo contrattuale), poi rientrata, e del settore Poste, anche in quel caso "rientrato" dal momento che gli sportelli erano impegnati nel ricevere i pagamenti dei bollettini Imu.

Ora, questa nuova decisione di incrociare le braccia pochi giorni dopo l'inizio del nuovo anno per riportare d'attualità la questione del rinnovo contratti nel settore trasporti.

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