Rivarolo per il popolo ucraino: ieri sera in piazza per la pace
Tantissime le dimostrazioni di solidarietà e vicinanza espresse da cittadini e associazioni.
Rivarolo per il popolo ucraino: ieri sera in piazza per la pace con amministratori del territorio e associazioni.
Rivarolo per il popolo ucraino
Sono scesi in piazza i cittadini rivarolesi (e non solo) ieri sera per manifestare contro la guerra in Ucraina. Centinaia di canavesani si sono ritrovati nel parco Spazio Elementare (nell'area delle ex scuole elementari) insieme ad amministratori del territorio e associazioni, oltre ai ragazzi e ai bambini delle scuole per dimostrare la vicinanza al popolo ucraino.
"Manca l'aria"
Il sindaco Alberto Rostagno ha rimarcato l'importanza di una manifestazione del genere per unire i cittadini, auspicando che la politica nazionale e internazionale riesca a trovare la via per aiutare il popolo ucraino e far tornare la pace. Presenti anche alcuni ucraini trapiantati in Canavese, una di loro ha raccontato la sua esperienza e condiviso le sue ansie e paure per questa guerra: "manca l'aria" ha detto commentando quello che amici e parenti stanno vivendo nel loro paese martoriato dai russi, dove tutto quello che era stato costruito con sforzi e fatiche ora non c'è più.
Dai giovani le parole più forti
Ha preso la parola anche Gioele Tarsia, rappresentante di Istituto all'Aldo Moro. Un discorso toccante il suo che ha commosso e fatto riflette i presenti: "I soldi spesi per gli armamenti sono sempre di più e le armi distruggono i paesi, se quei soldi venissero spesi per la scuola non ci sarebbero guerre" ha detto. E poi il clima, l'ambiente martoriato, e l'incertezza del domani e di quel mondo che noi adulti stiamo lasciando in mano ai giovani.
Presenti anche i bambini della scuola elementare Vallauri che hanno letto la filastrocca di Gianni Rodari "Promemoria".
E ancora la chiesa ortodossa romena che per bocca del Pope ha spiegato quanto finora fatto per aiutare gli ucraini e come è ancora possibile donare o inviare aiuti, e poi l'Anpi, il gruppo scout rivarolese Agesci, le associazioni del territorio hanno voluto esprimere la propria vicinanza a chi sta combattendo per la propria libertà.
Bandiere, palloncini, lumini, cartelloni e i due inni (ucraino e italiano) suonati in apertura di serata... il Canavese c'è per dire "no alla guerra, sì alla pace".