Spacciava nella scuola durante l’intervallo: denunciato un 21enne
Lungo il torrente Tesso rinvenute undici dosi di marijuana gettate a terra.
I carabinieri bloccano il “pusher”, dopo un movimentato inseguimento in pieno centro a Lanzo.
Spacciava nella scuola durante l’intervallo
L’episodio è accaduto mercoledì 2 marzo, dopo settimane di appostamenti nei dintorni dell'istituto superiore “Federico Albert”, da parte dei Carabinieri della Stazione di Lanzo, guidati dal maresciallo Paolo Spataro. Grazie ad alcune segnalazioni partite dalla scuola, i militari hanno tenuto la situazione sotto controllo durante l'intera mattinata, naturalmente in borghese. A un certo punto hanno sorpreso un ventunenne di Monasterolo avvicinarsi all'edificio scolastico sul lato di via Tesso. Qui il ragazzo è stato sorpreso a spacciare stupefacenti agli studenti. A un certo punto i Carabinieri si sono identificati.
Il giovane si è scagliato contro i Carabinieri
Il ventunenne, allora, con uno spintone, scagliato contro i militari , ha guadagnato lo spazio per scappare. Ma i carabinieri l'hanno inseguito per circa un chilometro, sino al cimitero. Dopo averlo acciuffato il “pusher” è stato accompagnato in caserma insieme ad altri due ragazzi: un diciannovenne di Coassolo e un minorenne di Caselle, che sono stati sorpresi in compagnia del ventunenne. Quest'ultimi, dopo l'identificazione e la perquisizione, sono stati mandati a casa in quanto non risulta esserci nulla a loro carico. Il cafassese è stato, invece, denunciato per due reati: resistenza a pubblico ufficiale e, anche, detenzione e spaccio di stupefacenti. Successivamente le forze dell'ordine hanno trovato, lungo il torrente Tesso, undici dosi di marijuana gettate a terra. Mentre nell'abitazione del giovane sono stati trovati altri 35 grammi di droga, con il bilancino e tutte l'occorrente per confezionarla. Il ventunenne, ex studente dell'“Albert”, è recidivo. A maggio 2021 era stato fermato un altra volta in un paese all'interno della Compagnia di Venaria. Adesso il fascicolo passa alla Procura di Ivrea.