Favria riparte con la 44° Fiera di S. Isidoro
Tutte le manifestazioni sono a ingresso gratuito
Favria riparte con la 44° Fiera di S. Isidoro
Il ritorno dopo il covid
Il ritorno alla normalità post pandemia significa anche un ritorno alle passate abitudini, tra le quali la la 44° Fiera di San Isidoro a Favria, promossa dal Comune di Favria in collaborazione con Associazione Agricoltori e Sezione Coldiretti di Favria, una kermesse sempre frequentatissima e foriera di grandi risultati commerciali che riporta al centro le radici agricole della Comunità di Favria.
La fiera torna in presenza dopo due anni di stop a causa della pandemia e si svolgerà nei giorni 1, 2, 3 aprile a Favria, nel piazzale Padre Pio ed in piazza della Repubblica.
Il programma
Si parte venerdì 1 aprile nel capannone fiera con Fritto di pesce, cena alle ore 19,30 3 poi alle 22,00 serata Disco con Radio Gran Paradiso.
Sabato 2 aprile alle ore 19,30 gran Grigliata e poi alle 22,00 serata disco con Dj Set con musiche e canzoni anni anni 80, 90 e 2000.
Domenica 3 aprile ecco il clou della festa ore 9,30 apertura fiera con esposizione macchine agricole e mostra zootecnica con esposizione dei capi bovini.
Sempre domenica mattina saranno presenti degli espositori commerciali ambulanti e potremmo ammirare l’arrivo delle mandrie bovine con il loro festoso suono di campanacci seguite da altri capi di bestiame, caprini ed equini. Durante la mattinata il mercato commerciale prenderà vita nella vicina piazza della Repubblica.
Ma il clou della fiera si raggiunge la domenica pomeriggio con il 22° confronto tra le Reines: questa competizione, che si fonda su un comportamento spontaneo delle bovine di queste razze, è la base della manifestazione. I confronti, infatti, possono durare da una manciata di minuti a più di mezz’ora, senza annientare l'avversaria.
Per la ripresa economica e per ricordare le nostre radici
"Dopo due anni la Fiera Primaverile di S. Isidoro, arrivata alla sua 44 edizione, vuole dare un segnale importante a tutti gli allevatori e ridare vigore per la ripresa dell’economia della nostra zona - spiega Giorgio Cortese - la mostra zootecnica è sempre un momento importante a cui tutta la Comunità e ben lieta di collaborare perché anno dopo anno ci ricorda che nella nostra società post industriale ed altamente tecnologica, l’agricoltura e la zootecnia rappresentano le nostre radici e il ponte dal passato al futuro, il nostro bagaglio di esperienze, il nostro patrimonio culturale che non possiamo ignorare".