Musica in lutto per Emma: portata via dalla sclerosi
Era una chitarrista e suonava nel complesso della “Mothel-All Female Rock Band”.
Addio a Emma, la donna che viveva di musica. Emma Archimede si è spenta giovedì 31 marzo, all'età di 49 anni, all'ospedale di via Battitore a Ciriè, dopo una lunga malattia.
Musica in lutto per Emma
Addio a Emma Archimede. Così la ricorda il padre Lele: «Mia figlia era una persona socievole, intelligente e che aveva l'innata capacità di farsi voler bene da chiunque l'incontrasse». Emma cresce a Cirié, una piccola cittadina nella quale sviluppa la sua passione per la musica, iniziando a suonare la chitarra da autodidatta. Un ambiente che risulta, tuttavia, claustrofobico da parecchi punti di vista per le sue aspettative. Trova l'ambiente ideale a Torino, nella grande metropoli, dove si trasferisce. Qui, con un gruppo di amici, avvia un'attività artigianale, l' “Archimede Amplification”, per la costruzione di strumenti e amplificatori. Interviene il padre Lele: «Da una decina d'anni era riuscita a trasformare la sua passione in un lavoro. Inoltre era anche una sportiva. Nel tempo libero saliva in sella alla mountain bike per pedalare a contatto con la natura». Le sue serate le passava nei locali torinesi. Infatti era una chitarrista e suonava nel complesso della “Mothel-All Female Rock Band”. I suoi generi musicali preferiti erano Blues, Blues Rock, Hard rock, Rock anni 70, Rock anni 80, Rock anni 90, Melodic metal e Air Metal. Così ne parlano gli amici sui social: «Come già sapete una brutta malattia l'aveva portata via a noi, alla musica e ai suoi meravigliosi ampli. Lei sarà sempre tra le note delle nostre chitarre. Ciao Emma. Ci mancherai». Scrive Fabio: «Ho avuto il piacere di conoscerla qualche anno fa in sala prove con voi. Davvero un pessimo scherzo del destino». Aggiunge Alberto: «Avevamo diviso il palco a Cavoretto rock qualche anno fa... mi dispiace davvero tanto... Condoglianze alla famiglia e un abbraccio a Voi». Interviene Enzo: «Anche se non la conoscevo di persona, mi dispiace davvero tanto! i suoi ampli erano e sono formidabili». Così si esprime Giada: «Oggi sento tutto il peso della mia inutilità. Ciao Emma, sarai sempre nel mio cuore». Molto significativo il messaggio di Fabrizio: «Addio Emma Archimede, è stato un vero piacere averti conosciuta ed aver collaborato insieme, avevi un grande talento e una passione sincera per la musica». Chiudiamo con un intervento che esprime un'opinione sull'Emma artigiana: «Amo l’innovazione e la sperimentazione. Da quando ho iniziato a collaborare con Emma Archimede devo dire che i miei amati neuroni hanno avuto del filo da torcere. Emma è davvero una grande artigiana e i fantastici ampli Archimede Amplification, completamente realizzati a mano, parlano per lei, ed è anche un vulcano di idee!». La cerimonia di commiato si è tenuta sabato 2 aprile al tempio crematorio di Mappano.