Giro d'Italia, istruzioni per l’uso: come cambia la viabilità. Chiusure e strade alternative
La città si ferma per la corsa rosa.
Giro d'Italia, istruzioni per l’uso: come cambia la viabilità. Chiusure e strade alternative.
Come cambia la viabilità nel week end
Circolazione di Rivarolo stravolta dalla Carovana Rosa per la partenza di tappa del Giro d’Italia. Modifiche alla circolazione, divieti di sosta, percorsi alternativi… tutto questo renderà la vita dei rivarolesi un po’ più complicata non solo nel giorno di partenza di tappa, domenica 22, ma anche durante il pomeriggio di sabato 21. Il Comandante della polizia locale ha infatti emanato una ordinanza che modifica il modo in cui le strade della città potranno essere utilizzate durante, e precedentemente, il grande evento sportivo che passa dalle strade canavesane.
Dalle 14 di sabato alle 18 di domenica
Innanzitutto è stato deciso dalle 14 di sabato sino alle 18 di domenica il divieto di circolazione stradale, di sosta e di fermata, con la possibilità di rimozione forzata per gli inadempienti, per tutte le categorie di veicoli, in via Carisia e relative aree di parcheggio: piazza Massoglia, nell’area con fondo sterrato in Corso Italia (area ex distributore), Piazza Mulinet, nell’area appositamente segnalata, e Piazza Sunchales. In pratica sarà interdetto l’utilizzo sia dell’area mercatale, sia dei parcheggi limitrofi, compreso quello vicino alle Poste. Inoltre, fin dal mattino del 21, dalle 9, fino alle 18 del 22 sarà vietata la sosta e la fermata, con rimozione forzata, anche nei parcheggi di piazza Aimone Chioratti, fronte grattacielo (palazzo Vicario).
Dalle 18.30 di sabato alle 2 di domenica e dalle 7 alle 13 di domenica
Per quanto riguarda il centro città la circolazione stradale, la sosta e la fermata, con rimozione forzata, è vietata per tutte le categorie di veicoli dalle 18.30 di sabato fino alle 2 di notte della domenica nell’area delimitata da tutto corso Italia fino alla rotonda sul ponte dell’Orco, dalla rotonda fino alla Chiesa di San Michele, quindi via Fiume, via Grisoglio e via Farina, fino all’incrocio con viale Berone. Queste strade, limitano la zona vietata, ma sono percorribili. Viale Berone, fino alla piccola rotonda di via Montello e Corso Torino fino all’incrocio di via Piave, sono invece sia un confine sia zona vietata. Tornano a delimitare la zona, senza essere vietate, via Piave fino alla rotonda, via Gallo Pecca fino a via San Francesco d’Assisi, vietata fino al semaforo dell’incrocio con via Montenero, che rimane percorribile e delimita l’area vietata fino a via Cesare Battisti, vietata per tutta la sua percorrenza. Il divieto in queste aree rincomincia dalle 7 del mattino di domenica, aggiungendo anche corso Indipendenza, fino alla zona del Pam, delimitata da via Peila e via Trieste. Anche corso Italia fino alla rotonda davanti al ponte sull’Orco diventa vietata, così come tutto corso Meaglia fino al ricongiungimento con viale Berone. I divieti in quest’area più estesa saranno in vigore sicuramente fino alle 13 di domenica, ma potrebbero prolungarsi, in caso di necessità. Tutti questi divieti sono necessari per permettere al Giro d’Italia di attraversare la città: partenza da piazza Massoglia, rotonda sull’Orco e quindi via Monsignor Bosio e via Ivrea, quindi controviale di corso Torino fino alla rotonda di viale Berone, ritorno su corso Torino fino a corso Italia, direzione ponte sull’Orco, attraverso il quale si uscirà dalla città.