Oggi il Giro d'Italia: Rivarolo si veste di rosa, una ripartenza sprint
Intervista all'assessore rivarolese Helen Ghirmu: «Al di là di qualche battuta di spirito sui nuovi asfalti che qualche voce maligna ha imputato solamente al passaggio del Giro la risposta dei cittadini è stata buona».
Rivarolo si veste di rosa, una ripartenza sprint, l'intervista all'assessore rivarolese Helen Ghirmu: «Al di là di qualche battuta di spirito sui nuovi asfalti che qualche voce maligna ha imputato solamente al passaggio del Giro la risposta dei cittadini è stata buona».
Rivarolo si veste di rosa
Vetrine rosa, biciclette da corsa in bella mostra e tanta, tanta fantasia. I commercianti di Rivarolo sono entrati già da qualche settimana nel pieno del clima “rosa” del Giro d’Italia. C’è fermento perché nonostante qualche dubbio e i timori iniziali ormai la città è in ballo e allora… bisogna ballare! Dopo due anni a singhiozzo fra mille difficoltà dovute a lockdown e regole Covid, finalmente sembra intravedersi la luce in fondo al tunnel: lo stato di emergenza è finito, arriva la bella stagione e la gente passeggia per le vie del paese. Se a tutto questo ottimismo aggiungiamo pure l’arrivo in città della carovana del Giro fra addetti ai lavori e tifoseria, allora ecco servita una buona possibilità per risollevarsi dopo i mesi bui dell’emergenza.
Sport e commercio
«E’ un periodo pieno di adrenalina – commenta Helen Ghirmu nella doppia veste di assessore al Commercio e allo Sport –Anche i commercianti hanno risposto con entusiasmo allestendo le vetrine in rosa, e fra gelatai e pasticceri si sono sbizzarriti a creare dolci ad hoc. Come Amministrazione abbiamo organizzato una serie di eventi collaterali che hanno accompagnato la città nelle ultime settimane verso il 22 maggio, a cominciare dalle biciclettate che hanno coinvolto cittadini di tutte le età, passando dall’evento del 14 e 15 maggio organizzato dalla Pro loco con l’associazione Fabbri nell’anima durante la quale fabbri da tutta Italia hanno realizzato una scultura a tema donata poi alla città… nel frattempo incombono i preparativi per la Notte rosa, serata di vigilia della tappa, ma senza dimenticare le presentazioni dei libri e addirittura di un film girato proprio nel nostro territorio. Insomma, una promozione del Giro che tocca più aspetti: quello sportivo, quello culturale, quello commerciale, con una bella risposta della città».
Si parte
Dal cabinotto dell’Infopoint nel controviale di corso Torino che aria si respira? «Devo ammettere - risponde l’assessore Ghirmu - che a parte qualche battuta sulla realizzazione dei nuovi asfalti che qualche voce maligna ha imputato solamente al passaggio del Giro e che invece erano già previsti, la risposta dei cittadini è stata buona, in molti si sono affacciati per chiedere informazioni e a curiosare. Oltretutto all’Infopoint si sono susseguite molte associazioni, dal Velodromo Francone, nostro partner dell’organizzazione della tappa, a Campagna Amica, alla Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta n.d.r.) e anche i ragazzi di Anffas. Una bellissima risposta c’è stata anche da parte delle scuole che hanno partecipato al progetto “Bici scuola” promosso da Rcs con degli elaborati fantastici». Che sia un evento di risonanza nazionale lo dimostra anche l’organizzazione degli eventi collaterali come “Mordi il Giro”. «Si tratta di una iniziativa organizzata in collaborazione con Fabrizio Ricciardi di Unpli Piemonte e che coinvolge le Pro loco di tutte le città di tappa, quindi con rappresentanze da tutta Italia che porteranno i loro piatti tipici da assaggiare sia sabato 21 che la mattina di domenica 22».
«Il Giro d’Italia offre la possibilità di raccontare i territori – conclude Ghirmu – e a noi piaceva l’idea che venissero coinvolte in prima linea anche le Pro loco che dei territori sono il cuore pulsante».