Da Rivarolo a Cogne tutto in … 177 chilometri. Tutti i dettagli della tappa
Non solo salite: il «tappone» che partirà da Rivarolo per la Valle d’Aosta prevede anche discese mozzafiato prima dell’ultima scalata da 22 Km.
Da Rivarolo a Cogne tutto in … 177 chilometri. All’arrivo anche il circo del Giro ad intrattenere sportivi e turisti con un occhio all’ambiente.
Da Rivarolo a Cogne tutto in … 177 chilometri
E’ un vero e proprio “tappone” alpino valdostano quello che domenica all’ora di pranzo partirà dallo start-village in piazza Massoglia. Prima parte tutta tra Canavese e valle della Dora Baltea ad una media che viaggia tra i 35 e i 40 Km orari. Fino alle porte di Aosta dove si concatenano tre lunghe salite: Pila, Verrogne e l’ascesa finale a Cogne. Tutte e tre sono oltre i 10 km su strade ampie e in buone condizioni, intervallate da numerosi tornanti. Discese strutturalmente analoghe, con tratti adatti a raggiungere velocità elevate. Salita finale di oltre 22 km con la prima parte impegnativa che poi si trasforma in un lunghissimo falsopiano fino all’arrivo. E per chiudere, gli ultimi 4 km dal centro dell’abitato di Cogne (breve tratto in pavé) fino all’arrivo tutti attorno al 2.5% con breve tratto più impegnativo appena fuori Cogne. Il rettilineo finale misura 300 metri interamente su asfalto. E proprio perché non sarà una passeggiata, il giorno dopo, lunedì 23 maggio, il Giro osserverà un turno di riposo.
Show circense
E i tifosi e appassionati che seguiranno la Tappa fino a Cogne troveranno anche la novità di quest’anno, uno show circense all'interno dello spettacolo sul palco prima della partenza e un grande show a Giroland che è stato possibile vedere nelle tappe di Scalea, Napoli, Reggio Emilia, Genova, Torino e adesso anche a Cogne, poi Treviso, Cividale del Friuli dalle 17.30 alle 18 e, infine, a Verona in Arena, dove terminerà la grande corsa in rosa.
Tra Catania e Verona la Carovana percorrerà 6323 km con 105 soste in programma nei 18 giorni di gara italiani.
Il tutto rispettando l’ambiente.
Sostenibilità
Per il settimo anno consecutivo, il Giro d’Italia è Ride Green e si conferma come l’unico evento ciclistico a tappe di rilevanza mondiale ad avere tra le sue priorità il basso impatto ambientale. Ride Green, il progetto di sostenibilità volto alla salvaguardia delle aree toccate dalla corsa, basato sulla raccolta differenziata, è nato nel 2016 per ridurre gli effetti del passaggio della Corsa Rosa sul territorio, attraverso la corretta gestione dei flussi dei rifiuti prodotti, ricorrendo a un sistema di tracciabilità. Con l’ausilio di oltre 200 volontari i rifiuti prodotti nelle varie località vengono raccolti in apposite isole ecologiche posizionate nei punti strategici di ogni tappa, e successivamente avviati al riciclo per essere trasformati in materia prima seconda ed essere rimessi nel ciclo produttivo.
In questo processo, un grande impulso arriva dai Comuni di partenza o arrivo delle singole tappe, che fanno da tramite per la promozione dell’iniziativa, garantendo un presidio efficace che permette al Giro d’Italia di collocarsi nel panorama internazionale come evento sempre più green, in grado di diffondere i principi della sostenibilità e di rendere sempre più consapevoli pubblico, amministrazioni locali, partner e tutti gli atleti coinvolti. Alla fine di ogni edizione vengono premiate le località più attive, quelle che hanno registrato i risultati migliori. Nel 2021 degli oltre 46 mila chilogrammi di rifiuti generati, l’85% sono stati differenziati e avviati al riciclo. Un risultato significativo, in linea con il trend positivo registrato nei cinque anni precedenti.