Volpiano

Il consigliere Maggisano sull'estate dei ragazzi: "Scuole chiuse, i giovani cosa fanno?"

Il gruppo consiliare Cambiamo Volpiano reclama un intervento dell’Amministrazione.

Il consigliere Maggisano sull'estate dei ragazzi: "Scuole chiuse, i giovani cosa fanno?"
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Il consigliere Maggisano sull'estate dei ragazzi: "Scuole chiuse, i giovani cosa fanno?". Il gruppo consiliare Cambiamo Volpiano reclama un intervento dell’Amministrazione.

"Scuole chiuse, i giovani cosa fanno?"

Tempo estivo e tempo di fine delle scuole in ogni ordine e grado. E adesso i giovani cosa faranno? Il gruppo consiliare Cambiamo Volpiano, fin dal suo insediamento nell’assise volpianese ha sempre sostenuto che per i giovani dai 13 anni in su, nel territorio comunale non vi sono possibilità di svaghi in quest’estate del dopo pandemia.

I dubbi di Maggisano

A sollevare il problema è Antonietta Maggisano capogruppo consiliare della lista Cambiamo Volpiano. «Per quest'anno gli studenti hanno concluso il loro percorso scolastico - afferma - È tempo di vacanza, svago, uscite. Ma la maggior parte dei genitori lavora ancora. E i ragazzi come e dove possono organizzarsi per stare insieme nel nostro comune? Vi sono coloro che frequentano il centro estivo e altri che si danno da fare come animatori del centro stesso, altri che rimangono a casa ad accudire fratelli e sorelle in attesa dell'arrivo di un genitore. Poi arriva la voglia di uscire, ma coloro che hanno dai 13 ai 18 anni, cosa possono fare a Volpiano? Beh, possono vagare per le strade senza una meta precisa, possono prendere un gelato o una pizza e consumarla sulle panchine, sperando che qualche residente non si lamenti dell’eccessivo “rumore” cui Volpiano, soprattutto la sera, non è abituato. E poi possono sperare di raggiungere presto i diciotto anni, così pian piano tutti gli amici avranno la patente e potranno spostarsi per cercare qualcosa in più. I volpianesi "più grandi" raccontano di aver passato una bella gioventù, periodo durante il quale si riunivano per svolgere diverse attività. Un tempo i ragazzi dell'oratorio si riunivano per poi frequentare il cinema e la piscina. Ora non c'è né cinema e né piscina. Allora cosa fare? Una soluzione potrebbe essere creare un luogo attrezzato per il loro ritrovo. Al momento l’unico punto di ritrovo potrebbe essere la Polivalente, ma d’estate diventa un forno e per loro sarebbe una soluzione non praticabile. L’unico punto dove ora si possono trovare sono i parchi cittadini. Certo non è giusto che i ragazzi prendano d'assalto i parchetti dei bambini per farne il loro rifugio, lasciando spesso il segno del loro passaggio. Allora l'Amministrazione comunale ha il compito e il dovere di pensare anche a loro e non soltanto delegare alle varie associazioni l'organizzazione di vari eventi che possono anche non interessare una certa fascia di età. È tempo di pensare anche ai ragazzi - conclude Maggisano - È tempo di pensare che meritino un posto di ritrovo adeguato dove condividere la loro gioventù. È vero che occorre cominciare a fare il necessario, poi ciò che è possibile, ma senza volontà e impegno non si arriverà mai a fare di più».

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