L’ultimo saluto a Ivan, il piastrellista con la passione per lo sport e il Toro
Un male incurabile ha distrutto la famiglia e i suoi sogni.
Addio a Ivan, il piastrellista dal “Cuore Granata”. Ivan Riva è venuto a mancare sabato 25 giugno, all'età di 56 anni, nella sua abitazione ciriacese, per un male incurabile. In città era un professionista molto conosciuto e stimato.
L’ultimo saluto a Ivan
Così lo ricorda la moglie Paola: «Mio marito rappresentava un punto di riferimento per tutti noi. Persona solare e disponibile, trovava sempre la soluzione per tutto. Qualunque problema si presentasse, gli chiedevamo un suggerimento. In molti lo ricordano per la positività e la battuta pronta. Nel combattere la sua malattia è stato un leone».
Piastrellista con la passione per lo sport e il Toro
Ivan inizia a lavorare come dipendente in varie società della zona. Nel 2000 decide di mettersi in proprio portando avanti diversi lavori negli alloggi privati. Uno delle attività più importanti della sua carriera è stata la piastrellatura del locale mensa della Caritas di via Braccini. Con Paola era sposato dal 2003, ma si frequentavano dal 1995, con reciproca soddisfazione. Continua la consorte: «Mio marito era ricercato nel lavoro e ben voluto da tutti. Nei giorni scorsi sono state tantissime le dimostrazioni d'affetto ricevute dalla gente. Non nascondiamo che ci hanno fatto piacere». Ivan nel tempo libero era solito praticare svariati sport, dal calcio al padel. Ultimamente si era appassionato alla bicicletta. Inoltre era da sempre tifoso del Toro. Conclude la moglie Paola: «Il movimento era per lui una valvola di sfogo. Si è ritrovato con gli amici d'infanzia di Nole. Si era ritrovato ultimamente ad alcune cene, non facendo mancare il suo sostegno morale a chi glielo chiedeva, cercando anche di sdrammatizzare».
L'addio
Il funerale è stato celebrato martedì 28 giugno al duomo di San Giovanni. I familiari ringraziano tutti coloro che con scritti, parole di conforto e presenza sono stati vicini alla moglie, al figlio Simone, alla mamma Vera, ai fratelli Cristiano e Samuele. Un ringraziamento a tutto il personale Adi e all'associazione Faro, in particolare alle infermiere Piera e Maria Grazia. Un grazie anche alle dottoresse Elisabetta Pigato e a Federica Colombi; al dottor Mauro Boer della terapia antalgica di Cirié e al reparto oncologico dell'ospedale “San Luigi”.