Ladri di ciliegie arrivano con una Porsche Panamera
Sorpresi dall’agricoltore si vendicano con atti di teppismo. Leinicese smascherato dalla telecamera.
Tenta di rubare delle ciliegie dall’albero di un agricoltore. Scoperto, si vendica lasciandogli davanti al cancello di casa, prima uno sterco di mucca e, poi, bottigliette di birra vuote.
Ladri di ciliegie arrivano con una Porsche Panamera
Ma non fa i conti con la tecnologia: infatti una telecamera immortala i suoi raid teppistici. Adesso il leinicese, classe 1946, è stato segnalato ai Carabinieri della Stazione di Caselle. Tutto ha inizio domenica 5 giugno quando, intorno alle 14,30, un agricoltore, con cascina in via Leini, vede una Porsche Panamera (prezzo base 100 mila euro) fermarsi in una stradina laterale alla sua abitazione. Dall’auto di lusso scendono due uomini, con tanto di cestino, che si dirigono dietro la sua proprietà. L’agricoltore s’insospettisce: «Mi vorranno mica rubare le ciliegie in pieno giorno?». Infatti i due si dirigono proprio verso l’albero con i rami che sporgono in strada. «Cosa fate? Andate via ». Protesta il sessantenne casellese. Uno dei due allora, per rabbonirlo, estrae una tessera: «Sono delle forze dell’ordine... ». Ma l’agricoltore non cede e i due ripartono sgommando sulla Porsche in direzione Leini. Nella notte di domenica 12 giugno l’agricoltore torna a casa e davanti al cancello nota una busta di plastica. All’interno uno sterco di mucca.
Le telecamere riprendono tutto
Grazie alla telecamera posta all’ingresso della cascina si nota un uomo, il medesimo della tessera, scendere da una Fiat Idea e lasciare il sacchetto all’ingresso della cascina. Stessa situazione si ripete il 23 giugno quando il leinicese ultrasettantenne torna all’assalto lasciando davanti al cancello una busta di plastica con dentro bottigliette di birra vuote. Nel pomeriggio del giorno successivo l’agricoltore decide di posizionare meglio la telecamera. Neppure a farlo apposta proprio mentre transita il leinicese a bordo della sua Fiat Idea, il quale vedendo alcune persone armeggiare con la telecamera davanti al cancello rallenta di colpo, quasi finendo la corsa dell’auto nel fossato adiacente via Leini. A questo punto l’agricoltore, che aveva già informato i carabinieri della Stazione di Caselle, di quanto stava accadendo, si reca negli uffici dell’Arma a formalizzare l’intera vicenda consegnando anche i filmati delle telecamere.