La discarica dismessa di Rivara resta in carica a Cuorgnè e delle Unioni Montane Valgallenca e Alto Canavese
Fino a quando terminerà il cosiddetto periodo “post mortem”.
La discarica dismessa di Rivara resta in carica a Cuorgnè e delle Unioni Montane Valgallenca e Alto Canavese.
Discarica dismessa di Rivara
Cuorgnè, insieme all’Unione Montana Valgallenca e all’Unione Montana Alto Canavese, deve farsi carico della gestione della discarica dismessa di Rivara fino a circa il 2030, quando terminerà il cosiddetto periodo "post Mortem". A stabilirlo una sentenza di primo grado del Tribunale di Ivrea, sentenza alla quale i tre soggetti indicati hanno già deciso di far ricorso.
La sentenza
La discarica, dopo il fallimento Asa, era rimasta in carico al sequestratario. Ora la sentenza stabilisce che se ne sarebbe dovuta far carico la Comunità Montana Alto Canavese, ente ormai sciolto e al quale sono subentrate le due Unioni montane e Cuorgnè.
Il commento del sindaco cuorgnatese
La sentenza implica dei costi che vanno ripartiti tra i tre soggetti: a Cuorgnè compete il 24,29%. Costi, evidenzia la sindaca Giovanna Cresto, che non potranno che essere imputati a debiti fuori bilancio. Si tratta di circa ottomila euro di spese legali e diecimila euro di arretrati. «Il problema non sono tanto questi costi - ammette il sindaco -, quanto il fatto che dovremo cercare un soggetto abilitato alla gestione e pagarlo per i prossimi dieci anni». Una soluzione che non piace. «Sono in contatto con i presidenti Pietro Rolando Perino (Unione Val Gallenca, ndr) e Roberto Andriol (Unione Alto Canavese, ndr) e abbiamo deciso di far ricorso contro questa sentenza». Nel frattempo (almeno due anni) Comune e Unioni Montane, dovranno trovare il modo di gestire la discarica.