Pier Mauro, malato terminale, ha spostato la sua compagna in ospedale a Ivrea il giorno prima di morire
La cerimonia era stata anticipata per l'improvviso aggravarsi delle condizioni di Pier Mauro.
Pier Mauro, malato terminale, ha spostato la sua compagna in ospedale a Ivrea il giorno prima di morire
Ha spostato la sua compagna in ospedale il giorno prima di morire
Convola a nozze il giorno prima di morire. Questo è stato l'ultimo desiderio di Pier Mauro Dicristo, sposare Francesca, la donna con cui conviveva da un decennio. La cerimonia è stata organizzata nel reparto d'oncologia d'Ivrea martedì 21 giugno. Pier Mauro è venuto a mancare il giorno dopo, mercoledì 22 giugno, all'età di 53 anni, per un male incurabile.
La cerimonia
Racconta il fratello Filippo: «Mio fratello era una persona buona. Affezionato alla figlia Carla e innamorato di Francesca al punto di chiederle in punto di morte di diventare sua moglie. La cerimonia era fissata per giovedì, ma poi è stata anticipata a martedì. La cerimonia è stata allestita nel reparto d'oncologia dell’ospedale di Ivrea da quelle fantastiche persone dell’equipe che, oltre essere dei grandi professionisti, sono delle persone di un'umanità smisurata. Ringrazio la pasticceria Pitti di Montaldo Dora, che senza conoscere Pier Mauro, ha offerto la torta nuziale».
L'ultimo saluto
Pier Mauro, dipendente all'Osva di Busano, era molto impegnato nel sociale. Per svariato tempo ha suonato la “chiarina” nel Gruppo degli Sbandieratori e Musici di Feletto, sodalizio a cui apparteneva dagli anni '80. La sua dipartita ha quindi colpito nel profondo la comunità felettese che ha partecipato numerosa al funerale di sabato 25 giugno.
Le esequie sono state celebrate dal parroco don Stefano Teisa e la funzione è stata accompagnata Corale e dall'organista Andrea Gariani. All'uscita della chiesa il feretro portato a spalle dai conoscenti è transitato tra gli sbandieratori poste in fila. «La partecipazione della gente al suo ultimo saluto è stata emozionante - continua il fratello - C’erano colleghi di lavoro, amici infanzia e i coscritti del ‘68. Ma un ringraziamento particolare va al Juventus Club Alto Canavese per aver partecipato indossando le maglie della squadra. Infatti, da qualche tempo, faceva parte dei supporters della “Juventus Woman”. Grazie anche al “Gruppo Sbandieratori e Musici” che si sono esibiti con le melodie che lui amava suonare. Quindi che dire: “Ognuno raccoglie ciò che semina” e a vedere l’affetto della gente che si è stretta con noi familiari al dolore della prematura scomparsa di Pier Mauro, penso che ha seminato tanto e bene».
I familiari ringraziano tutti coloro che con scritti, parole di conforto e presenza sono stati vicini alla moglie con Alice, alla figlia Carla con Federico, al papà Donato, alla sorella Teodora, al fratello Filippo, ai suoceri Aurora e Natalino.