Leini, alla Capirone la sanità del futuro, lì nascerà la «Casa di Comunità»
Una struttura di 800 metri costruita dall’Asl per gli utenti residenti di Leini, Volpiano e San Benigno.
Leini, alla Capirone la sanità del futuro, lì nascerà la «Casa di Comunità», una struttura di 800 metri costruita dall’Asl per gli utenti residenti di Leini, Volpiano e San Benigno.
Alla Capirone la sanità del futuro
Saranno 800 i metri quadrati occupati dall’Asl per la realizzazione della Casa di Comunità presso l’edificio che attualmente ospita la Rsa Capirone. Gli spazi sono stati messi a disposizione, a titolo gratuito, dal comune. La ristrutturazione e l’adeguamento degli spazi sarà a cura dell’Asl To4 stessa mediante i fondi del Pnrr. Il primo passo concreto, dopo la disponibilità informale, è stato effettuato il 3 agosto scorso dal consiglio comunale. L’assemblea ha approvato il comodato d’uso gratuito trentennale a favore dell’Asl. L’intervento dovrà essere completato entro la fine del 2026 e l’investimento previsto si aggira intorno al milione e mezzo di euro, interamente a carico dell’Asl che seguirà anche la progettazione e i lavori. Nel frattempo il comune costruirà una nuova Casa di riposo. La Rsa che l’amministrazione Pittalis sta progettando sorgerà nell’area della Cittadella dello Sport, nell’appezzamento di terreno posto tra i campi di calcio e il Centro Servizi, a due passi dal Poliambulatorio.
Punto di riferimento per l’ambito territoriale
La Casa di Comunità rientra nel nuovo piano nazionale sanitario. La struttura rappresenterà un punto di riferimento per l’ambito territoriale leinicese e non solo. Il bacino di utenza sarà di 50 mila abitanti circa (Leini, Volpiano e San Benigno). All’interno, oltre ai medici di base e ad alcuni ambulatori specialistici, saranno presenti non soltanto i punti prelievo, di prenotazione e informazione, con orario continuato per 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana ma anche altri servizi come quelli diagnostici. «Il Comune di Leini non può che ritenere positivo il fatto che la Casa di Comunità sorga sul nostro territorio - ha detto il sindaco Renato Pittalis, durante la sua esposizione. Questo genere di strutture sono il primo passo verso il diritto alla salute dei cittadini. Ciò che ci auspichiamo e per il quale lavoreremo sarà un’attività sinergica tra Asl e medici di base. Quest’ultimi hanno le competenze necessarie su quelle che sono le patologie più frequenti sul territorio e le analisi maggiormente richieste per i loro pazienti. Sanno, quindi, cosa consigliare all’Asl per quanto concerne le specialità da dover prevedere all’interno della Casa di Comunità leinicese».
Due strutture
Casa che avrà la sua gemella a Settimo. Per questa ragione le due strutture, rientranti entrambe sotto l’Asl To4, dovranno dividersi le specialità, in modo da evitare sovrapposizioni e garantire all’utenza la miglior copertura di medicina preventiva. «Speriamo che ci sia il personale necessario per gestirla al meglio – ha detto Pierluigi Leone di Uniti per Leini – altrimenti rischiamo di avere una cattedrale nel deserto». L’amministrazione comunale sta già lavorando anche alla ristrutturazione della porzione di edificio che non sarà utilizzata dall’Asl. Gli spazi che saranno recuperati saranno funzionali e comunque rientranti nell’ambito socio sanitario. Per quanto concerne, invece, la manutenzione dell’edificio, il primo cittadino ha ottenuto che la manutenzione ordinaria fosse in carico dell’Asl To4. La manutenzione straordinaria, invece, essendo l’edificio di proprietà comunale, rimarrà in carico del comune di Leini.