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Scuola, si ricomincia: ecco cosa cambia in classe

Tra le novità del nuovo anno scolastico l’impiego in classe degli insegnanti non vaccinati e la cancellazione della Dad per i positivi.

Scuola, si ricomincia: ecco cosa cambia in classe
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Scuola, si ricomincia: ecco cosa cambia in classe. Tra le novità del nuovo anno scolastico l’impiego in classe degli insegnanti non vaccinati e la cancellazione della Dad per i positivi.

Ecco cosa cambia in classe

Addio alla «Dad» per gli studenti che si ammaleranno di Covid. E’ una delle principali novità dell'anno scolastico che sta per iniziare compresa quella che possono rientrare in servizio, ovvero in cattedra, anche maestre e professori “No Vax ”, ovvero il personale dipendente dalla pubblica istruzione che per scelta in questi due anni di lotta al virus non si sono vaccinati. Nei giorni scorsi il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole un vademecum con le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid-19 in ambito scolastico in vista dell'avvio dell'anno 2022/2023. Un testo che sintetizza i documenti elaborati dall'Istituto superiore di sanità nelle scorse settimane, già inviati alle scuole e ai loro dirigenti, e la normativa vigente. Il vademecum contiene, in particolare, una sezione sulla gestione dei casi di positività, la didattica digitale integrata e gli alunni fragili.

Cosa cambia

«Dal 12 settembre per accedere ai locali scolastici non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche»: ovvero, non sarà più necessario misurare la temperatura all’ingresso o auto certificarla sul diario. «Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino - alunno presenti sintomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2 viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Parliamo di sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa». Altra grande novità riguarda gli alunni positivi che non potranno più seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata. «La normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus Sars-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022»; pertanto, da quest’anno niente collegamenti in remoto. E per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati e abilitati.

Gel igienizzante e mascherine

Restano ferme le misure di prevenzione non farmacologiche di base da applicare sin dall’inizio dell’anno scolastico. Ovvero: Igiene delle mani; utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) e protezione per gli occhi solo per il personale scolastico a rischio e per gli alunni a rischio (I e II ciclo) e ricambio frequente d’aria (apertura delle finestre). Nel caso di personale a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 verranno utilizzati i dispositivi di protezione respiratoria del tipo FFP2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente. Inoltre, anche il personale che ha la volontà di proteggersi con un Dpi può usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo FFP2 e dispositivi per la protezione degli occhi. E’ prevista la sanificazione straordinaria tempestiva in presenza di uno o più casi confermati.

Ci saranno, poi, fin da subito i prof No vax che prima qualche problema nel computo dell’organico l’avevano comportato. «In realtà potevano essere sostituiti, per cui una lacuna non c’è mai stata, al massimo in più burocrazia da espletare per richiedere la supplenza».

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