Cuorgnè

Impianti sportivi di via Braggio, niente concorso, si passa direttamente alla realizzazione del progetto

Il decreto Aiuti permette ai comuni con meno di 20mila abitanti la possibilità di andare in «deroga».

Impianti sportivi di via Braggio, niente concorso, si passa direttamente alla realizzazione del progetto
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Impianti sportivi di via Braggio, niente concorso, si passa direttamente alla realizzazione del progetto. Il decreto Aiuti permette ai comuni con meno di 20mila abitanti la possibilità di andare in «deroga».

Impianti sportivi di via Braggio

Grazie al decreto Aiuti bis di agosto, il Comune di Cuorgnè ha potuto annullare il bando emesso a inizio agosto finalizzato a ottenere proposte progettuali per la riqualificazione degli impianti sportivi di via Braggio. Il decreto, infatti, ha aperto la possibilità di passare direttamente alla fase di realizzazione dei progetti di fattibilità tecnica.

Era l’inizio di agosto quando il Comune aveva pubblicato il concorso di progettazione, rispettando la scadenza prevista del 18 del mese. «Ma - spiega Lara Calanni, assessore all’Urbanistica - il decreto Aiuti bis di agosto ha apportato due modifiche. Da una parte ha prorogato la scadenza dal 18 agosto al 18 febbraio del prossimo anno. Dall’altra ha reso possibile ai comuni con meno di 20 mila abitanti la possibilità di scegliere di non fare il concorso. Prima della modifica era una possibilità prevista solo per i Comuni sotto i 5 mila abitanti».

Bando annullato

Da qui la scelta dell’Amministrazione di annullare il bando già pubblicato risparmiando, così, fondi da utilizzare direttamente nel progetto. «L’aver annullato il bando - evidenzia l’assessore - permette di spendere le risorse direttamente per progetti di fattibilità tecnico economica, senza passare per il procedimento più lungo e dispendioso del concorso che, inevitabilmente, avrebbe eroso il budget concesso dal fondo progettazione facendo ottenere un risultato sicuramente non candidabile a un futuro bando PNRR per l’eventuale finanziamento dell’opera».

Gli impianti

Nell’ormai annullato bando del concorso di idee si davano indicazioni specifiche su come l’Amministrazione comunale ritiene di dover riqualificare gli impianti sportivi di via Braggio, composti da un bocciodromo, dall’impianto di calcio Carlin Bergoglio e da una pista di atletica attualmente in disuso. Il bocciodromo è stato costruito negli anni Novanta del secolo scorso e nel 2007/2008 è stato destinato al gioco delle bocce. Tuttavia questo utilizzo non è mai decollato, lasciando conseguentemente i locali vuoti. È un edificio su due livelli e al primo piano vi sono spazi che necessitano di finiture e sistemazione, che, però, potrebbero, in prospettiva, ospitare altre attività ludico-ricreative o attività rivolte al benessere. Inoltre, vicino alla struttura vi sono spazi all’aperto che potrebbero essere adattati per altre attività ginnico sportive. Secondo l’idea dell’attuale Amministrazione dovrebbe trasformarsi in una struttura utilizzabile per il volley di livello agonistico (almeno per la serie B) e del basket. Dovrebbe, inoltre, essere una struttura con funzioni flessibili per poter essere usata da varie discipline e da tutte le tipologie di utenti, anziani e disabili compresi. Per quanto riguarda la pista di atletica, attualmente è inutilizzabile, in quanto all’interno del suo anello è stato costruito un campetto per il calcio a 5. Campetto che dovrebbe sparire, per permettere un corretto ripristino della funzionalità.

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