Francesca Bonomo fuori gioco per una sola manciata di voti
L’esponente del Pd: «Ripartirò dalle persone e dai progetti in cui credo»
Francesca Bonomo fuori gioco per una sola manciata di voti.
Francesca Bonomo fuori gioco per una sola manciata di voti
Il Canavese elegge un solo candidato per la Camera, Alessandro Giglio Vigna, della Lega, che ha raccolto quasi il doppio dei voti dell’avversaria dem Antonella Giordano (48 % il primo, 26 % la seconda). Allargando lo sguardo, delle liste di centrodestra collegate a Vigna nel collegio plurinominale emerge Augusta Montaruli (Fdi), che a Torino ha sconfitto per pochi voti il candidato PD Stefano Lepri. Tra gli sconfitti anche la canavesana Francesca Bonomo, deputata uscente del PD e legata alla candidatura uninominale di Giordano: «C’è innanzitutto un dato nazionale: il PD ha perso in una campagna elettorale molto breve, sostanzialmente mediatica e sbagliata perché impostata sulla paura dell’altro. Si avvierà un confronto, anche congressuale, per capire le ragioni di questa sconfitta, ma appare abbastanza chiaro che non siamo stati abbastanza capaci di fare emergere le nostre idee su come sostenere famiglie ed imprese in una situazione economica grave e complessa» ha dichiarato l’ormai ex deputata dem, intervistata circa gli esiti elettorali, precisando che per risolvere tali criticità non sarà sufficiente cambiare segretario.
Il commento di Bonomo
«Sul piano personale», ha aggiunto Bonomo, «sono serena rispetto al lavoro fatto in questi dieci anni in Parlamento e all'energia profusa in questa campagna elettorale. Ho dialogato con sindaci, amministratori locali, associazioni, cittadini, sono stata tra le persone e credo che questa mia vicinanza, questo mio essere “fuori dal palazzo” sia stata riconosciuto, visto che la mia posizione è rimasta in bilico nei conteggi fino all’ultimo e il risultato è leggermente superiore alla media nazionale. Ripartirò dalle persone e dai progetti in cui credo». E, riguardo al territorio, ha concluso: «Sono profondamente legata alla mia terra ed ho cercato di promuoverne le eccellenze e di affrontarne i problemi ed infatti i primi risultati concreti erano iniziati ad arrivare. Sono dispiaciuta di non poter più rappresentare questa straordinaria comunità in Parlamento ma continuerò sicuramente a farlo e ad occuparmene in altre forme e modi».
Eletti
Nelle liste dello stesso collegio plurinominale, collegate ai candidati presenti in Canavese, tra i neoeletti alla Camera spuntano i nomi di Marco Grimaldi (Alleanza Verdi/Sinistra Italiana), Riccardo Magi ( + Europa) e dell’ex pallavolista Mauro Berruto (Pd), così come della cinquestelle Chiara Appendino (agli ultimi due il seggio è assicurato dal proporzionale). Il quadro non è dissimile per quanto riguarda il Senato. Per il collegio uninominale di Moncalieri, di cui fa parte anche il Canavese, ha prevalso con il 43 % dei voti Paola Ambrogio di Fratelli d’Italia, staccando la candidata del centrosinistra Elena Apollonio di ben quindici punti. A Torino conquista tuttavia il seggio senatorio il candidato PD Andrea Giorgis, collegato ad Apollonio nella lista del collegio plurinominale. A livello regionale, il bilancio vede trionfare il centrodestra in tredici collegi uninominali su quindici (riuscendo a far eleggere nove deputati e quattro senatori) e due soli collegi per il centrosinistra (con un deputato e un senatore eletti). Il proporzionale assegnerà poi ulteriori seggi alle forze politiche sulla base dei voti ottenuti.
Alleanza Verdi-Sinistra
Nonostante l’evidente debacle della coalizione a guida PD, la componente formata da Verdi e Sinistra Italiana ha mostrato grande soddisfazione per l’elezione del già citato Grimaldi e di Paolo Nicoló Romano (già deputato nella precedente legislatura). «In questo primo anno di mandato abbiamo lavorato sodo coinvolgendo persone che hanno saputo portare un grande valore al nostro progetto» ha affermato Mariella Grisà, co-portavoce regionale dei Verdi insieme a Mauro Trombin, il quale ha aggiunto: «Oggi, grazie all’Alleanza Verdi e Sinistra, centriamo il risultato più grande, risultato che per noi rappresenta un punto di partenza e ci da la forza e la responsabilità di continuare a far crescere la nostra comunità in un momento storico così difficile».