Al museo archeologico di Cuorgnè tagliato il nastro della mostra Incensum
Un’esposizione originale che sarà visitabile dal lunedì al venerdì a Cuorgné fino 21 aprile.
Al museo archeologico di Cuorgnè tagliato il nastro della mostra Incensum. Un’esposizione originale che sarà visitabile dal lunedì al venerdì a Cuorgné fino 21 aprile.
Tagliato il nastro della mostra Incensum
È stata inaugurata venerdì 30, e rimarrà visitabile fino al 21 aprile, la mostra Incensum al museo archeologico del Canavese a Cuorgnè alla ex Manifattura. La mostra racconta la storia della via dell’incenso e del profumo attraverso l’esposizione di strumenti utilizzati per diffondere le essenze e il racconto della strada che percorrevano. Ai tanti reperti già presentati nei due precedenti allestimenti dell’esposizione, ai Musei reali di Torino (2020) e al National Museum di Mascate in Oman (2021), si aggiunge un recente ritrovamento: un raro bruciaprofumi di epoca tardo romana ritrovato durante degli scavi archeologici a Fiorano Canavese, condotti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Torino. Durante il periodo di apertura della mostra il museo archeologico proporrà anche dei laboratori, appositamente studiati per adeguarsi ai diversi livelli scolastici dei piccoli visitatori. «Una mostra sui profumi, sulle essenze - ha evidenziato la sindaca Giovanna Cresto durante il suo intervento a l l’inaugurazione - arriva in un momento propizio: il senso dell’olfatto è stato quello che in questi due anni è stato più sacrificato, con le mascherine che ne riducevano l’uso e gli odori di detergenti e disinfettanti che lo sovrastavano. Il mio augurio è che ora ci si possa far trasportare in questa dimensione». La mostra, infatti, presenta anche una sezione dove è possibile annusare diverse essenze al naturale. E proprio per "difendere" la cultura dell’olfatto è nata l’associazione Per Fumum, che ha allestito Incensum, come ha evidenziato nel suo intervento Roberta Conzato, presidente Per Fumum. E per la mostra è stato creato anche un profumo ufficiale, in vendita, con aromi di incenso e rosa. Da parte sua Marc o Cima , presidente del Cesma, ente che gestisce il Museo Archeologico, ha evidenziato come nella mostra siano stati inseriti tre quadri del lascito Tesia in cui sono rappresentati dei diffusori di profumo. « Un’anticipazione dell’esposizione permanente alla quale il museo sta lavorando per dare una sede alla collezione». Si accede alla mostra con il biglietto del museo, aperto dalle 9 alle 16.30 dal lunedì al venerdì.