Rivarolo in lutto per Maria Piazzi
E' stata la moglie di Pier Giuseppe Ponchia, ex sindaco di Rivarolo e assessore al bilancio negli anni '70.
Rivarolo in lutto per Maria Piazzi era la signora del patronato Onca (Opera Nazionale Cesarina Astesana, ndr).
Rivarolo in lutto per Maria Piazzi
Maria Piazzi si è spenta all'età di 96 anni, nella sua abitazione di Rivarolo. Così la ricordano i figli Anna Maria, Gianfranco, Luigi e Sandra Ponchia: «Era una persona solare, allegra e impegnata ad aiutare il prossimo attraverso il patronato, rivolto alle giovani operaie. Prestava la sua opera tramite la raccolta fondi. Con le altre volontarie si ritrovava in sede a cucire. Una volta all'anno vendevano i prodotti che realizzavano per ricavare risorse da destinare alle persone bisognose. Un'attività che sentiva fortemente e che le ricordava la gioventù».
In città dall'età di 14 anni
Maria nasce a Predazzo, in Val di Fiemme, in provincia di Trento. Si trasferisce a Rivarolo all'età di 14 anni per lavorare nell'impresa manifatturiera di Rivarolo. Di giorno si recava alla catena di montaggio e di sera rientrava al convitto delle suore che, a quei tempi, si trovava all'interno di Villa Vallero. Qui venivano accolte le giovani senza famiglia. Di quegli anni raccontava di grandi privazioni, dovute alla guerra in corso. Nei momenti liberi venivano organizzati degli intrattenimenti durante i quali ha conosciuto il futuro consorte, Pier Giuseppe Ponchia, ex sindaco di Rivarolo e assessore al bilancio negli anni '70, morto quindici anni fa. Sono stati quelli gli anni cui vennero prese decisioni importanti per la collettività, tra cui la costruzione del polisportivo e l'acquisizione del castello Malgrà, ora simbolo della città.
Le nozze nel 1945
Aggiungono i figli: «Lui suonava l'organo e cantava. In quel contesto si sono conosciuti, convolando a nozze nel 1945». Maria dà alla luce quattro figli e, nel frattempo, svolge attività di supporto alla segreteria nella scuola della Salp dove si sono formati tutti gli imprenditori storici di Rivarolo, legata alla famiglia Cuccodoro. Nel 1972 i coniugi Ponchia fondano il coro polifonico “Città di Rivarolo”, una realtà aggregativa attiva tuttora. Un'altra attività importante svolta da Maria è stata la presidenza del patronato Onca, sorta nel 1912 a Rivarolo, su iniziativa dell'avvocato Francesco Ponchia e il professor Rodolfo Bettazzi, nella sede di via Palma di Cesnola. Nel 2012, per il centesimo anniversario e in corrispondenza del centocinquantesimo compleanno della Città, venne scritto un libro sull'epopea di questa storica associazione femminile che s'occupava sia della formazione, sia dell'assistenza delle giovani. Il funerale si è svolto lunedì 10 ottobre, nella parrocchiale di “San Giacomo”. I familiari ringraziano tutti coloro che con scritti, parole di conforto e presenza sono stati vicini ai figli e alle rispettive famiglie. Maria riposa nel cimitero di Rivarolo. La famiglia ha dedicato un grazie particolare al dottor Alberto Rostagno per le cure prestate, alle signore Amalia e Ionela per la premurosa assistenza.