Ulisse è stato nel mar Mediterraneo o nel Baltico? Le teorie di Vinci
Lo storico ha incontrato i ragazzi dell'istituto di istruzione superiore XXV Aprile.
Ulisse è stato nel mar Mediterraneo o nel Baltico? Le teorie di Vinci. Lo storico ha incontrato i ragazzi dell'istituto di istruzione superiore XXV Aprile.
Ulisse è stato nel mar Mediterraneo o nel Baltico?
E se le avventure di Ulisse, raccontate da Omero, non si fossero svolte nel mar Mediterraneo, ma nel mar Baltico? È la teoria che l’ingegner Felice Vinci propone nei suoi libri, stampati in varie lingue, e che ha illustrato lo scorso 12 ottobre a Rivarolo ai soci del locale Lions Club e, l’indomani, a Cuorgnè a una settantina di ragazzi di prima e seconda dell’istituto di istruzione superiore XXV Aprile.
La teoria
La teoria di Vinci parte dal fatto che le descrizioni geografiche di Omero sembrano non coincidere con la geografia reale del Mar Mediterraneo orientale. Al contrario facendo coincidere l’Isola di Ogigia, l’Isola di Calipso dove Ulisse rimase dieci anni, con un’isola delle Faroer… tempi del viaggio dell’ero e greco, clima descritto da Omero e altri indizi avrebbero una logica maggiore. Nel nord Europa, ricorda infatti Vinci, «nel secondo millennio avanti Cristo fioriva una splendida età del bronzo, che a sua volta mostra convergenze molto significative con la civiltà micenea, apparsa in Grecia attorno al 1.600 avanti Cristo». I poemi omerici, quindi, potrebbero rifarsi a una tradizione orale di un popolo di migratori nordici, che, arrivati nel Mediterraneo, vi avrebbero trasposto miti e leggende risalenti al loro passato scandinavo.
Service culturale
Il racconto di Vinci ha catturato l’attenzione dei ragazzi che lo hanno ascoltato, prendendo appunti, durante l’incontro, che si è svolto nell’Auditorium della ex Manifattura. Come spiegato dalla presidente Sara Alice e dalla past president Carla Oberto Cima , quest’anno il Lions Club Rivarolo Canavese Occidentale si è concentrato su Services di ambito culturale. «Quando abbiamo invitato l’Ingegner Vinci a parlare ai soci del club, abbiamo contemporaneamente deciso di coinvolgere dei ragazzi per trasformare l’incontro in un "service" per il territorio». La scelta è ricaduta sul XXV Aprile di Cuorgnè, coinvolgendo sei classi dei vari indirizzi. «Quando siamo stati contattati dai Lions - spiega la professoressa Paola Di Maio - insieme a diverse colleghe abbiamo ritenuto la proposta interessante e utile per i nostri ragazzi. Potevamo dare loro una visione di quanto avevano già studiato diversa da quella classica che si ritrova nei libri di epica».