Sul mercato di Rivarolo

«I Vigili del Fuoco non hanno posto alcun divieto»

I consigliere Bertot e Raimondo hanno avuto accesso agli atti sullo spostamento dell'esposizione del sabato sfrattata dal centro storico.

«I Vigili del Fuoco non hanno posto alcun divieto»
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«I Vigili del Fuoco non hanno posto alcun divieto» Così i consiglieri comunali Bertot e Raimondo che aggiungono: E’ scritto a chiare lettere, nei documenti in Comune, che il Comando Provinciale non ha alcuna competenza sulle presunte criticità dell’area mercatale.

«I Vigili del Fuoco non hanno posto alcun divieto»

A Rivarolo Canavese irrompe nuovamente al centro del dibattito la questione, tutt’altro che definita del mercato del sabato di Rivarolo. Sfrattato dalla sede storica di via Ivrea per poterlo riaprire (in sicurezza) in tempi di pandemia, non è mai più tornato all’ombra degli antichi portici, nonostante l’emergenza sanitaria sia solo più un (brutto) ricordo, perché non ci sono più (esattamente come prima) i presupposti di sicurezza questa volta non legata al Covid, ma per l’eventuale passaggio di mezzi di soccorso a mercato in corso. E questa volta a far tuonare dai banchi dell’opposizione i consiglieri di Riparolium è l’accesso agli atti richiesto durante l’ultimo consiglio comunale, sul carteggio con i Vigili del Fuoco e il diniego che quest’ultimi avrebbero posto affinché l’esposizione ambulante tornasse a rianimare il centro cittadino e allo stesso tempo a riempire un po’ di più il «cassetto» degli operatori, rispetto alla zona periferica in cui è confinato oggi lo storico mercato di Rivarolo.

La richiesta in Consiglio

Ed era stato proprio Aldo Raimondo, al termine dell’interrogazione con la quale richiedeva lo stato dell’arte della questione, a far verbalizzare al segretario comunale che avrebbe voluto una copia di tutto il carteggio tra l’Amministrazione comunale e il Comando provinciale dei Vigli del Fuoco sulla questione.
«E ho fatto bene», spiega Raimondo. «Perché è evidente dallo scambio di mail tra i due enti - il Comune e i Vigili del Fuoco - che una vera e propria istruttoria non è mai stata aperta. Semplicemente il sindaco e l’assessorato al commercio a fronte del piano di sicurezza del mercato cittadino, redatto da un loro tecnico esterno, hanno segnalato la criticità relativa al passaggio dei mezzi di soccorso in alcune vie del centro per mancanza dei requisiti di accesso all’area e pertanto si richiedeva ai Vigili del fuoco un parere e un sopralluogo, tra l’altro urgente».

«Non è di nostra competenza»

Ancora Raimondo: «E di tutto punto i pompieri gli hanno risposto a stretto giro che “la vostra richiesta per la valutazione di presunte criticità dell’area mercatale di Rivarolo esula dalle competenze di questo Comando e pertanto non può essere accolta». Ed su questo passaggio messo nero su bianco in un documento ufficiale che si scatena la reprimente polemica di Raimondo e Bertot. «Sostanzialmente i Vigili del Fuoco gli dicono di fatto: leggetevi le norme! In buona sostanza è il sindaco che deve prendere una decisione. Poi è chiaro che un tecnico di parte, per definizione, scrive quello che il committente suole sentirsi dire. Eravamo quasi certi che non esistesse una alcuna pratica, ma non che fossimo proprio a questo stadio». Inoltre. «E’ chiaro che ci sono delle accortezze da mettere in pratica, ma non che esiste una legge, una norma, come hanno detto in Consiglio, che vieti il ritorno del mercato in via Ivrea». Non solo. «E’ stata presentata una richiesta ai Vigili del Fuoco che hanno potere solo in materia di manifestazioni al chiuso». Poi è Fabrizio Bertot che ritorna sulla discussione in Consiglio comunale. «Hanno passato un’ora a dirci che i Vigili del fuoco non vogliono per poi scoprire da questo carteggio che non sono loro che decidono. Il tutto dato 3 maggio 2022 e 6 giugno quando i Vigili comando provinciale di Torino rispondono che non hanno autorità in merito».

L'affondo politico

Poi l’affondo, nel merito, di Bertot: «Il sindaco deve avere il coraggio di dire politicamente che non vuole il mercato lì e spiegarlo. Può deciderlo, è nelle sue facoltà, ma non si nasconda dietro un divieto dei Vigili del Fuoco che non esiste». Ed ecco l’azione pratica,
«A questo punto faremo una mozione in consiglio che passerà ai voti e così vedremo, potremo contare, su chi veramente rivuole il mercato in via Ivrea e chi no. E tutte le maschere cadranno. Alzando la mano, perché il voto sarà palese, nessuno potrà più nascondersi». E infine. «L’incapacità e inettitudine e la “sprovvedutezza” di questa amministrazione - sottolinea Fabrizio Bertot - emerge dalle parole in consiglio del sindaco e del suo assessore: e non sono io a dirlo, ma questi documenti di cui siamo venuti in possesso».
«Helen Ghirmu dice che così facendo sta rispettando le leggi, mi viene da chiederle quale, alla luce di questi sviluppi, visto che l’ultima volta in consiglio ci ha detto: “Non la ricordo”. Non esiste quello che stanno dicendo: i vigili del fuoco non danno alcuna autorizzazione. Li hanno convocati al mercato e loro non sono andati perché non è una loro materia. Nona caso gli hanno dato mandato le indicazioni sul corretto passaggio di un’autobotte. Punto. Non si è entrati nel merito delle distanze tra banchi o altro, perché non è competenza dei Vigili del Fuoco. Sul come affrontare l’emergenza, ovvero lo spostamento dei banchi o l’evacuazione è una altra partita che questa Amministrazione non sta giocano o non vuole giocare. E ce lo diranno nel prossimo Consiglio».
Maurizio Vermiglio

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