Malore fatale mentre stava lavorando, si era sposato poco più di tre mesi fa
Vincenzo Vercellino aveva 60 anni e faceva parte fin da giovane della Filarmonica Salassese.
Malore fatale mentre stava lavorando, si era sposato poco più di tre mesi fa. Vincenzo Vercellino aveva 60 anni e faceva parte fin da giovane della Filarmonica Salassese.
Malore fatale mentre stava lavorando
Addio a Vincy, l'operaio con la passione per lo spartito musicale. Vincenzo Vercellino è deceduto improvvisamente, venerdì 21 ottobre, per un malore, all'età di 60 anni, nello stabilimento del gruppo Mattioda a Ozegna per cui lavorava come dipendente. La notizia ha sconvolto le persone che lo conoscevano e lo stimavano, essendo una figura molto radicata a Salassa.
Il ricordo
Così lo ricorda la cugina Teresina: «Nel mese di luglio era convolato a nozze con Tiziana, dopo dieci anni di convivenza. Entrambi avevano deciso di compiere l'importante passo ed erano davvero felici. Purtroppo il matrimonio è durato poco. Ma noi non dimenticheremo il suo modo d'essere sempre presente, seppure in maniera discreta. Era un uomo tranquillo e riflessivo. Piuttosto che innescare una lite con il suo interlocutore era disposto a fare un passo indietro, al fine d'evitare lo scontro».
Vincy, come era soprannominato nella comunità, ha abitato per diversi anni con la madre Ester, a cui era molto legato. Giovanissimo era entrato a far parte della Società Filarmonica Salassese.
Così ne parla il direttore Domenico Bianchetta: «Vincenzo è stato all'interno della compagine per quarantacinque anni, suonando il basso tuba. L'abbiamo premiato, per ogni decennio, con una stelletta presente sulla divisa della banda musicale. Insieme a lui avevano suonato in banda anche il fratello e il padre, venuti a mancare qualche anno fa». Le fotografie dei concerti, degli anniversari e delle gite fuori porta, nelle quali è ritratto dagli anni giovanili a quelli recenti, sono ancora visibili nella sede della filarmonica in piazza Marconi.
Vincy, inoltre, era anche un donatore del sangue. Interviene Francesco Calisi, vicepresidente del Gruppo Fidas Valperga, Salassa e Pertusio: «Ha iniziato a partecipare ai prelievi da giovane e, di recente, aveva conseguito la Prima Medaglia d'Oro per sessantuno sacche di sangue prelevate. Un bel traguardo».
L'ultimo saluto
Il funerale, che ha visto la presenza dei labari delle associazioni locali, è stato celebrato venerdì 28 ottobre, nella chiesa parrocchiale. I familiari ringraziano tutti coloro che con scritti, parole di conforto e presenza sono stati vicini alla mamma, alla consorte, il figlioccio Tommaso, alla figlioccia Elena e alla madrina Piera. La salma è stata tumulata al cimitero di Salassa.