Picco di casi d’influenza e aumento dei casi Covid intasano i pronto soccorso
Il Nursing Up chiede che la Regione provveda a mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché "quella che oggi appare come l’inizio di una emergenza non si trasformi in una situazione fuori controllo"
"L’aumento dei casi di influenza e anche di Covid, con il conseguente intasamento dei Pronto Soccorso di molti ospedali soprattutto a Torino, sta creando una grande preoccupazione" l'allarme lanciato dal sindacato delle professioni infermieristiche.
Picco di casi d’influenza e aumento dei casi Covid
Il Nursing Up, il sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, chiede che la Regione provveda immediatamente a mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché quella che oggi appare come l’inizio di una emergenza non si trasformi, con il prevedibile aumento di contagi per influenza stagionale e covid, in una situazione fuori controllo in un sistema sanitario regionale sempre più a corteo di personale e di posti letto.
Il Segretario Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri
Il Segretario Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, sottolinea: “Siamo fortemente preoccupati per quello che sta succedendo, con i reparti di pronto soccorso in cui a quanto pare sarebbero tornate le barelle nei corridoi e il personale sempre più stremato è davvero all’osso. Noi non vogliamo vedere barelle nei corridoi e barelle che intasano i Pronto soccorso. Se necessario, quindi, si aprano nuovi posti letto per il tempo necessario ma in stanze di reparto, mettendo in sicurezza il cittadino e gli operatori. Chiediamo che la Regione intervenga immediatamente, sia con il reperimento di tali posti letto, sia con la pubblicazione di tutte le graduatorie di tutti i bandi appena chiusi in modo che sia possibile per le aziende sanitarie reclutare personale, infermieri e Oss, in modo rapidissimo! Abbiamo alle spalle anni in cui le emergenze e le situazioni di estrema necessità ci hanno insegnato quanto sia fondamentale avere dotazioni organiche adeguate ad affrontare ogni difficoltà. Auspichiamo quindi che chi decide non sottovaluti quello che sta accadendo e agisca subito. Oggi, dopo ciò che ognuno di noi ha vissuto in pandemia, non è più possibile essere impreparati”.