Regolamento animali, il comandante Amore: «Ancora troppa la disattenzione dei padroni»
A inizio estate il Consiglio Comunale di Cuorgnè aveva approvato il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali presenti sul territorio
Regolamento animali, il comandante Amore: «Ancora troppa la disattenzione dei padroni»
Regolamento animali
A inizio estate il Consiglio Comunale di Cuorgnè aveva approvato il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali presenti sul territorio. «Un regolamento - ricorda la comandante della Polizia Municipale Linuccia Amore - che prevede obblighi come quelli di pulizia, ma anche, più in generale, che gli animali vengano custoditi assicurando che non creino problemi sanitari e che non siano molesti per le altre persone. L’idea che ha guidato la redazione del documento è stata quella di tutelare il benessere degli animali, rispettando in contemporanea anche i diritti degli altri cittadini».
Le segnalazioni
Vari i casi in cui gli agenti di polizia locale devono intervenire perché chiamati da cittadini che si lamentano di una mancanza di attenzione di chi ha in casa animali da affezione. Per esempio, spiega Amore, succede che gli agenti vengano allertati per sporcizia lasciata nelle parti comuni dei condomini, o per animali che girano liberi per il territorio, perché hanno scavalcato una recinzione troppo bassa. Il problema maggiore, soprattutto con i cani, è, comunque, quando sporcano. «Nonostante sia obbligatorio da anni, noto che vi è ancora poca attenzione nella pulizia delle deiezioni del proprio compagno a quattro zampe».
Risciacquo dell'urina canina
Per quanto riguarda, invece, la novità introdotta dal regolamento dell’obbligo di portarsi dietro dell’acqua per sciacquare le urine dei cani, nonostante sia già entrata in vigore, si è scelto di non elevare ancora multe, ma di fare opera di informazione. «Stiamo anche lavorando a una campagna per comunicarlo bene a tutti i cittadini». Ma quello che, negativamente, nota la comandante è che purtroppo c’è una certa insofferenza generale alle regole. «Se tutti facessimo la nostra parte - evidenzia - vivremmo in un luogo più pulito e più ordinato».