Due arresti per detenzione di botti illegali
Sequestrata anche la pericolosissima polvere esplosiva denominata “flash powder” per un peso di oltre 2 chilogrammi.
Due arresti per detenzione di botti illegali sono entrambi di San Francesco al Campo.
Due arresti per detenzione di botti illegali
Sequestro di botti illegali anche a San Francesco al Campo, oltreché a Torino, è il risultato di un'operazione di prevenzione e contrasto alla commercializzazione e all’uso illegale di artifici pirotecnici, condotta dalla Polizia di Stato, in particolare dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale. Ed è in seguito ad una mirata attività di polizia giudiziaria che sono stati sottoposto a sequestro, nel mese di dicembre, fino all’ultimo giorno dell’anno, più di 1000 kg di materiale pirotecnico, illegale o illegalmente detenuto, metà del quale (circa 520 Kg) rinvenuta all’interno di un esercizio commerciale di Carmagnola, stipata in una pertinenza del locale, che ha comportato per il gestore l’immediata sospensione per giorni 7 dell’attività di vendita.
Due operazioni distinte
In due distinte operazioni, si è giunti all'arresto di altrettanti cittadini italiani a carico dei quali sono stati sequestrati complessivamente 500 kg di prodotti pirotecnici illegali, perché non conformi alla normativa vigente, parte dei quali assolutamente vietati. Non solo. Le attività condotte dagli investigatori hanno permesso di appurare l’approvvigionamento di parte del materiale attraverso ordini online a ditta di produzione di artifici pirotecnici. Le attività condotte dagli investigatori hanno permesso di appurare l’approvvigionamento di parte del materiale attraverso ordini online a ditta di produzione di artifici pirotecnici.
A San Francesco
All'indagato di San Francesco al Campo è stata contestato il più grave reato di fabbricazione di prodotti esplodenti in quanto trovato in possesso, tra l’altro, di polvere esplosiva denominata “flash powder” per un peso di oltre 2 kg., miccia pirotecnica, circa 400 tubi in cartone, 1000 tappi per sigillare tubi di cartone. Il materiale, verosimilmente, sarebbe stato utilizzato per la fabbricazione di “bombe carta”. La “flash powder” è una miscela molto fine di colore grigio, composta con alluminio e sali di potassio che produce un potenziale esplosivo di elevata pericolosità. Altri artifici sequestrati sono estremamente pericolosi, motivo per il quale non possono essere venduti neppure presso le armerie ai titolari di porto d’armi, ma esclusivamente nei depositi di esplosivi all’ingrosso a professionisti del settore, titolari di certificato di idoneità rilasciato dalla Prefettura.
I provvedimenti
Entrambe le persone coinvolte, dopo aver informato l’Autorità Giudiziaria, sono stati associati alle carceri rispettivamente di Ivrea e Torino, in attesa dell’udienza di convalida innanzi ai G.I.P. di Ivrea e Torino e sono stati anche denunciati in stato di libertà per detenzione abusiva di materiale esplodente di tipo pirotecnico. Il materiale non classificato in parte è già stato già distrutto dal locale nucleo Artificieri, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, e in parte sarà distrutto, non appena perverrà l’autorizzazione. Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.