Capre protagoniste la sfida è regionale
AnimaLanzo, ovvero una "piccola fattoria" al santuario di Loreto
Capre protagoniste: ovvero la sfida di 105 esemplari che si sono "sfidati" domenica 29 ottobre nella finale regionale nell'ambito della manifestazione Animalanzo.
Capre protagoniste: la rassegna
Una calda giornata autunnale ha fatto da cornice alla rassegna di Animalanzo, domenica 29 ottobre. Una manifestazione che è entrata a far parte della tradizione lanzese, organizzata presso il Santuario di Loreto, dall’Associazione “Li Appassiunà dle crave dla Val ad Lans”, in collaborazione con la Città di Lanzo, l’Abbadia di Loreto, la Coldiretti Torino, l’Ara Piemonte e la Pro Loco di Lanzo. Dalla mattina l’Abbadia ha ospitato capre e caprette di tutte le razze, che sono state iscritte e pesate per il confronto regionale svoltosi nel pomeriggio. E' stato anche organizzato un ricchissimo mercatino dei prodotti tipici ed artigianali e una piccola fattoria, per la gioia dei tanti bambini che accompagnati da papà e mamma, si sono fatti portare a Loreto, per vedere gli animali.
Capra "fiurinà"
Capre, molto apprezzate le mostre organizzate: quella della capra grigia, la “fiurinà”, una razza in via d’estinzione e la mostra artistica della pittrice Laura Antonietti. In tanti hanno preso parte anche alla polentata organizzata per pranzo. Nel pomeriggio poi, la festa è cominciata con la “Rudunà” in onore della Madonna, una scampanata di campanacci che ha attirato l’attenzione di tutti i presenti davanti al santuario dedicato alla Madonna Nera. E’ piaciuta molto l’esibizione di Agility, obedience, disco dog e sheep dog che si è svolta nel prato adiacente il santuario.
Il confronto
Sono state ben 105 domenica 29 ottobre le capre in campo a contendersi il titolo di Regina Regionale, che si erano qualificate nelle semifinali precedenti. La capra più pesante è stata “Tiki” di 95 chilogrammi. Alla rassegna hanno partecipato 250 capre oltre a quelle qualificate in gara. Campione di razza 2017 delle Valli di Lanzo “Fiurinà” la capretta con meno di 2 anni di Antonio Nepote di Rocca Canavese. Come ogni anno è stata suonata la “Rudunà” alla Madonna con i campanacci dagli allevatori delle Valli.