Rivarolo-Oglianico

Il progetto «Coorto» in mostra a Villa Vallero

Fino al 15 gennaio la rassegna aperta a Rivarolo curata da Roberto Mastroianni e Tea Taramino

Il progetto «Coorto» in mostra a Villa Vallero
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Il progetto «Coorto» in mostra a Villa Vallero. Fino al 15 gennaio la rassegna aperta a Rivarolo curata da Roberto Mastroianni e Tea Taramino.

Il progetto «Coorto» in mostra a Villa Vallero

Le opere d'arte ispirate al progetto «Coorto», con al centro l'orto di comunità, saranno in mostra, fino al 15 gennaio, a villa Vallero, a Rivarolo. L'apertura degli spazi si è svolta sabato 10 dicembre, a cura di Roberto Mastroianni e Tea Taramino.

"Seminare nuovi immaginari"

Per la prima edizione "Seminare nuovi immaginari: i luoghi dell'anima e della terra", ci si è avvalsi della collaborazione di una oglianicese, Chiara Borgaro, referente dell'Associazione Oglianico 360 che, insieme ai due curatori sopra menzionati, dichiara: «Una proposta che ha coinvolto artisti affermati come Sarah Bowyer, Paolo Campana, Chen Li, Irene Pittatore, Francesco Faraci e Paolo Grassino, nell’ambito di un percorso di scambio artistico e relazionale con abitanti di Torino e del territorio canavesano, di ogni età e capacità.

Le opere

La mostra presenta opere, d’arte «relazionale e site specific», realizzate in occasione di workshop e laboratori dedicati. I principali scenari in cui si sono tenute tali azioni sono: Il Coorto, un progetto inclusivo di Oglianico 360 e Fermata d'Autobus Onlus, luogo di incontro con la terra e con i tempi della natura. E, poi, ancora, l’Atelier dei Sensi di Oglianico, la scuola dell'infanzia di Pertusio, la galleria Gli Acrobati e il mercato di Porta Palazzo di Torino». Nella prima sala ci sono due opere interattive. Innanzitutto scopriamo che, nel 2023, la torretta dell'Enel di Pertusio sarà abbellita da un grande murales. Qui sono stati esposti i bozzetti preparatori di Sarah Bowyer. Si è allestito un dispositivo che permette di visionarli con la realtà aumentata. La materna di Pertusio è protagonista di un'installazione a parete, creata con materiali naturali raccolti nel parco dai piccoli. L'opera visibile al pubblico è frutto di un laboratorio condotto da Chen Li, dal titolo Alfabeto Natura. Seguiranno attività specifiche per riempire la parete lasciata libera sotto la supervisione di Gaetano Verde. Nella seconda sala ci sono gli esiti dei laboratori svolti a Oglianico nei mesi passati. Ritroviamo gli Orti da Passeggio di Cristina Mandelli e il video dello Spaventapasseri realizzato, con vecchio pentolame, da Paolo Grassino. L'opera d'arte è posizionata nell'orto di comunità. Un’esperienza di arte e pedagogia sviluppata in collaborazione con Sofia Manfredi Grassino, studentessa di psicologia, e con la partecipazione degli abitanti. Inoltre ci sono le ricomposizioni, frutto di un progetto portato avanti da Irene Pittatore, ossia fotografie di stralunati assemblaggi di ortaggi e frutta, dedicati al tema delle relazioni difficili. Nel corridoio si parla del Bioparco di Oglianico, un'idea di Antonio Dematteis e Paolo Campana mentre nella terza sala ci sono fotografie di Porta Palazzo. L'evento è incluso nel progetto Per arte e per lavoro 2022, a cura di Fermata d’autobus Onlus, Gli acrobati e Forme in bilico aps, in collaborazione con Artenne e Arteco.

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