A Cuorgnè l’affitto per le palestre aumenta del 300%
La decisione della Giunta fa infuriare l’opposizione: «Così la crisi la pagano i cittadini»
A Cuorgnè l’affitto per le palestre aumenta del 300%. La decisione della Giunta fa infuriare l’opposizione: «Così la crisi la pagano i cittadini».
A Cuorgnè l’affitto per le palestre aumenta del 300%
L’ultimo consiglio comunale dell’anno a Cuorgnè, tenutosi il 21 dicembre, ha portato una serie di aumenti per i servizi a domanda individuale, ovvero quelle attività che vengano fornite su richiesta dei cittadini, esempio classico il servizio di pre e post scuola o l’affitto delle palestre. Proprio sui costi delle palestre si vedono gli aumenti più significativi.
Dall'opposizione
Incrementi che non sono, ovviamente, passati inosservati all’opposizione, tanto da far dire ai due consiglieri di "Cuorgnè c’è", Davide Pieruccini e Lidia Perotti, «Come al solito la crisi la pagano sempre i soliti noti, ovvero i cittadini…». I due consiglieri evidenziano come il «Costo orario delle palestre gestite dal Comune di Cuorgné incrementa a partire dal 1 gennaio del 300%. Una vera e propria mazzata per le Associazioni sportive già duramente colpite dall’emergenza covid. Sicuramente il tutto si tramuterà in un salasso per le famiglie».
La replica si Crisapulli
Non nega gli incrementi l’assessore allo sport, e vice Sindaco, Vanni Crisapulli, che però spiega che non era possibile fare altrimenti: «Con gli affitti per l’uso delle palestre il Comune copre a mala pena il 12% dei costi necessari a gestirle. I rincari, soprattutto dell’energia, di questo periodo rendevano la situazione non più sostenibile. Sia chiaro: questi aumenti coprono solo in minima parte gli aumenti dei costi di gestione». Inoltre, evidenzia l’assessore, quanto non viene coperto dalle tariffe viene coperto dalle risorse del Comune, quindi attraverso le tasse di ogni cittadino. «L’incremento di costi è percentualmente notevole, ma è anche vero che Cuorgnè aveva, e ha, tariffe più basse rispetto ad altre strutture del territorio. Alla fin fine per affittare una campo da calcetto a cinque, un’ora viene 5 euro a testa!». Per quanto riguarda le società sportive Crisapulli è netto: «Non è che vanno via, è che attualmente sono poche! Stiamo lavorando per allargare l’offerta. Presto partiranno corsi di Karate e forse riusciremo ad avere nuovamente il rugby in città. E, nel caso, rassicuro tutti: proporremo le stesse condizioni che gia faceva la precedente amministrazione». Amministrazione nella quale, è il sottinteso, Pieruccini era assessore allo sport.