San Benigno

Scontro bocciofila-Comune, l'accordo non si trova

Dopo la manifestazione di protesta dei soci della bocciofila contro il presunto sfratto dai locali del campo sportivo, l'Amministrazione si è riunita per elaborare una proposta di accordo, ma ancora senza risultati.

Scontro bocciofila-Comune, l'accordo non si trova
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Scontro bocciofila-Comune sul mancato rinnovo della convenzione (scaduta il 31 dicembre) ai soci per l'utilizzo del bocciodromo in via Lombardore a San Benigno.

Scontro bocciofila-Comune

I soci della bocciofila si sono dati appuntamento di fronte al palazzo municipale di San Benigno lunedì  9 gennaio 2023 per una manifestazione di protesta contro il presunto sfratto dalla sede negli storici locali del campo sportivo. I manifestanti chiedono la proroga della convenzione per tutto il 2023.

La risposta del sindaco

Il sindaco Alberto Graffino e gli amministratori hanno incontrato i manifestanti, non riuscendo però a calmare gli animi. «Noi crediamo che alla base vi sia un grosso problema, cioè che i soci non sono a conoscenza di quanto la gestione del bocciodromo sia attualmente problematica – spiega Graffino – Inoltre si è diffusa la voce, assolutamente falsa, che l’Amministrazione voglia “mettere a reddito” quella struttura, e trasformarla in un attività commerciale. Cose mai dette, veniamo accusati dell’opposto di ciò che vorremmo fare. Nessuno vuole impedire a queste persone di utilizzare i locali, ma vorremmo che anche altri potessero usufruirne. Si tratta insomma di capire se gli spazi in questione possano essere condivisi. Io sono sindaco di più di 6 mila persone, e il mio compito primario è badare al bene e ai diritti di tutti i cittadini: non posso mettere gli interessi di un centinaio di individui davanti a quelli di tutti gli altri». La richiesta dei soci è di prorogare la convenzione di un anno; «Per poi trovarci nella stessa situazione il prossimo gennaio?», domanda retoricamente il sindaco.

Problema irrisolto

Dal canto suo il segretario della bocciofila Sergio Rossetti non demorde, continuando a presentare una narrazione dei fatti antitetica a quella della controparte comunale: «La Società non ha mai chiesto contributi o finanziamenti al Comune, men che meno a codesta Amministrazione. Per quanto riguarda quello che ormai è il mantra dei bilanci, che peraltro non riguardano questa stessa Amministrazione e neppure l'epoca pre-covid, non di competenza di questo direttivo, si precisa che la documentazione degli ultimi due esercizi è stata regolarmente presentata al Comune, mentre, contrariamente alle norme della stessa convenzione citata dal sindaco, non sono mai stati approvati o fatti oggetto di rilievi». L’Amministrazione si è riunita martedì 10 gennaio per elaborare una proposta da presentare alla bocciofila, senza tuttavia trovare una soluzione soddisfacente: «L’incontro è stato molto lungo - rivela Graffino - ma ancora nessun responso».

 

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