L’addio a Diego Caltagirone, fu assessore e presidente del Consorzio «Cisa» dal ‘98
Aveva 76 anni. Fu anche alla guida dell’Ato, oltre che stimato geometra. Il ricordo degli amici.
L’addio a Diego Caltagirone, fu assessore e presidente del Consorzio «Cisa» dal ‘98. Aveva 76 anni. Fu anche alla guida dell’Ato, oltre che stimato geometra. Il ricordo degli amici.
L’addio a Diego Caltagirone
Addio a Diego Cartagirone, assessore di tre sindaci, dal 1978 al 1993. Lo stimato geometra e amministratore pubblico si è spento giovedì 19 gennaio, all'età di 76 anni, nella sua abitazione ciriacese.
Fu assessore e presidente del Consorzio «Cisa» dal ‘98
Originario di Grotte, in provincia di Agrigento, all'età di 18 anni, con un diploma di perito in tasca e tanti sogni, giunge a Vercelli dove trova il primo lavoro passando, poi, alla Fiat di Torino. Lavorando consegue il diploma di geometra, con cui apre uno studio a Ciriè negli anni '70. Quindi, dopo aver passato un concorso pubblico, diventa responsabile dell’ufficio tecnico prima in municipio a Caselle e, poi, a Grosso, conseguendo la pensione nel 1992. Nel contempo tiene aperto lo studio, oggi gestito dai figli. Nel 1978 entra a far parte del “parlamentino ciriacese” come consigliere del partito socialista. Dopo un mandato, dal 1983 al 1993, diventa assessore sotto i primi cittadini Mario Sasso, Giuseppe Novero e Aldo Buratto. Seguiva soprattutto l'urbanistica e le politiche giovanili. Nel 1998 diventa presidente del consorzio Cisa. Dal 2005 al 2015 è consigliere dell'Ato rifiuti e, poi, dal 2015 al 2017 anche presidente.
Il ricordo della famiglia
Così lo ricordano i figli Giovanni e Giusi: «È veramente molto difficile accettare di non averlo più tra noi. Era un grande marito, papà, suocero, nonno, zio e amico che ci ha insegnato ad amare e rispettare il grande dono della vita, affrontando ogni difficoltà e le tante sofferenze a cui è stato sottoposto con grande coraggio e ottimismo, dando sempre forza a tutti noi, con il tuo splendido sorriso. Amava la famiglia più di ogni altra cosa al mondo e ha vissuto per noi e con noi fino all’ultimo respiro. Aveva sempre il consiglio giusto per ogni occasione, era il nostro punto di riferimento per qualsiasi cosa, anche la più banale. Riusciva a ironizzare e minimizzare tutto ciò che poteva turbarci, cercava di farci vedere sempre il lato positivo, anche quando era veramente difficile solo immaginare che esistesse. Ci ha insegnato a non arrenderci mai. Ha sempre approvato e rispettato le nostre scelte, anche le più insostenibili. E stato contornato da cari amici perché con il tuo carattere buono, leale, sincero, allegro e simpatico sei riuscito sempre ad aggregare e trascinare, vedendo ed esaltando solo la parte migliore di ognuno e mai il contrario. Ci mancherai ma sarai sempre con noi e lo saranno pure tutti i tuoi insegnamenti: l’umanità, la generosità, il rispetto, la semplicità, la professionalità, la rettitudine, la correttezza e la moralità. Grazie per tutto. Eri il “nostro tutto”. Con ognuno di noi avevi instaurato un rapporto esclusivo. Il vuoto che lasci è immenso e sarà incolmabile ma faremo della tua forza la nostra forza».
Il ricordo del numero uno di Cisa Burocco
Così lo ricorda l'attuale guida del Consorzio Rifiuti Cisa Mario Burocco: «Sicuramente è una perdita che, oltre che rattristarci, impoverisce il panorama politico. I suoi suggerimenti e osservazioni, l'attenzione che poneva nelle cose che faceva ci mancherà. Ho sempre apprezzato la sua sincerità nel sostenere le questioni a cui credeva e se anche non sempre collimavano con le mie idee, ma non impedivano un confronto franco e schietto, ma sempre avendo a cuore il bene della collettività».
Il ricordo degli amici
Aggiunge l'amica Valeria Astegiano: «Ci mancheranno molto i caffè tra amici, una volta a settimana, dove avevamo possibilità di confrontarci su svariati argomenti». La Messa di trigesima si terrà il 19 febbraio, alle 11.15, nel duomo di San Giovanni.