A Nicholas serve un’auto speciale: partita la raccolta di fondi per acquistarla
A Nicholas serve un’auto speciale: partita la raccolta di fondi per acquistarla
A Nicholas serve un’auto speciale: partita la raccolta di fondi per acquistarla. Il bimbo ha cinque anni e mezzo ma pesa 30 chili necessitando di una vettura speciale per spostarsi.
A Nicholas serve un’auto speciale
Tutti Uniti per Nicholas per acquistare un mezzo speciale di trasporto. Racconta Gigi Querio, presidente dell'associazione Noi Ci Siamo Onlus: «Il 2022 si era concluso con una raccolta fondi a favore della famiglia di Nikolas, il bambino di Cuorgnè spentosi alcune settimane fa, all'età di 3 anni per encefalopatia epilettica. L’improvvisa scomparsa di Nikolas ci ha lasciati senza fiato. Le lacrime che abbiamo ancora negli occhi le ha asciugate il piccolo Nicholas che ci ha indicato la famiglia, affetto da una malattia neurologica progressiva che interessa il sistema nervoso centrale e che aveva condiviso le lunghe giornate all’ospedale Regina Margherita con l’altro bimbo che non è più tra noi. Un gesto di speranza e altruismo che abbiamo condiviso con i genitori. Un atto che oggi ci porta a ricominciare con entusiasmo a raccogliere fondi per un automobile per il trasporto disabili per Nicholas, per puro destino vicino anche nel nome al nostro angioletto, che ora ci veglia da lassù. Purtroppo Il piccolo, pur avendo 5 anni e mezzo, pesa oltre 30 chili. Sistemarlo sul seggiolino diventa problematico e c'è bisogno di un auto che consenta di caricarlo con la carrozzina».
Da Nikolas a Nicholas
Idealmente il testimone passa da Cuorgnè a Rocca Canavese. Questa è la storia reale di un bambino che tende la mano ad un altro bimbo, e gli dice “Adesso ti aiuto io”. Nicholas, residente a Rocca Canavese, è affetto dalla sindrome di Leigh. Così ne parla la mamma Valentina : «Caricarlo in macchina è diventato un problema anche per l'irrigidimento portato dalla patologia. Con un mezzo adeguato salire sul veicolo diventerebbe più agevole. Questo gli consentirebbe di sottoporsi con serenità alla fisioterapia e a tutte le terapie specialistiche».
L'incontro con Nicholas
Noi Ci Siamo Onlus ha incontrato di recente il bambino, insieme al conisigliere regionale Andrea Cane e all'Amministrazione rocchese. Continua la mamma Valentina: «Nei primi cinque mesi di vita lo sviluppo è stato apparentemente normale. Quindi ha iniziato a regredire dal punto di vista fisico. A 6 mesi, a seguito di una febbre altissima, sono stati svolti i primi esami al Pronto Soccorso. Qualche settimana dopo ha avuto un arresto respiratorio. Dopo il ricovero in rianimazione, è stato tracheostomizzato. Alla dimissione gli avevano dato sei mesi di vita. Oggi mio figlio ha 5 anni e mezzo. Stiamo anche pensando d'inserirlo, l'anno prossimo, alla materna. Per il momento non ha frequentato la scuola dell'infanzia in quanto immunodepresso. Non parla, non cammina, non sta seduto ma è presente dal punto di vista cognitivo avendo trovato, con il tempo, il suo d'esprimersi. La disabilità non ci ha mai fermato e cerchiamo solo di permettere di vivere questa vita che gli è stata data al meglio».
Una nuova automobile
L'obiettivo della compagine canavesana è dunque proseguire la raccolta fondi avviata per Nickolas, giungendo alla donazione dell'automobile, che la famiglia non può acquistare da sola, come già avvenuto nel 2022 per Gioele e Nicolò. Conclude Querio: «Aiutateci a portare non solo al mare questo bambino, ma come chiede la mamma nel suo appello, ma soprattutto a fargli vivere la vita nel modo più normale e decoroso possibile, agevolando spostamenti e cure con un mezzo adeguato al suo trasporto. In sintesi, anche se ancora spiazzati dalla brutta notizia di inizio anno, guardiamo avanti senza fermarci e diciamo nuovamente insieme “Tutti per Nicholas”!»