Volpiano: Il Comune sbaglia a dare i ristori Covid e li rivuole
Da qualche giorno sono partite da parte del Comune le lettere di rimborso per una parte di commercianti che avevano ottenuto questi fondi
Volpiano: Il Comune sbaglia a dare i ristori Covid e li rivuole
Lettere di rimborso ai commercianti
La questione dei fondi Covid erogati nel corso della pandemia a favore di quelle unità produttive del settore commercio a parziale indennizzo delle utenze che seppur in periodo di chiusura ai commercianti volpianesi avevano dovuto pagare sta tenendo banco in questi giorni a Volpiano. Da qualche giorno sono partite da parte del Comune le lettere di rimborso per una parte di commercianti che avevano ottenuto questi fondi.
Una di queste lettere è arrivata alla consigliera Camoletto
A ricevere una di queste lettere è la consigliera comunale Monica Camoletto che in Volpiano detiene un esercizio commerciale. «Preciso che nella mia posizione la cifra che mi è stata chiesta indietro è veramente irrisoria - commenta Camoletto - ma prendo in considerazione il malcontento di molti commercianti volpianesi. L'annosa questione del Contributo Covid si trascina ormai da mesi. Il contributo erogato dalla Regione in ragione di circa 180.000€ era da destinarsi alle attività commerciali che ne avessero fatto richiesta entro un termine. Questo è stato distribuito erroneamente in base a non si sa bene quale calcolo. A seguito della constatazione dell'errore da parte dell'Ente è stato richiesto un rientro alle attività alle quali erano state corrisposte le cifre errate. Tutto ciò ha provocato non poche rimostranze da parte degli utenti e più di un'interrogazione da parte dei gruppi di minoranza. Tra le questioni emerse, piuttosto gravi ribadirei, è tornata alla ribalta proprio in questi giorni la mancanza di un elenco mail di tutte le attività commerciali site sul territorio al quale fare riferimento per poter inviare comunicati istituzionali snellendo e rendendo agevole il lavoro degli uffici. Ancora la scorsa settimana ho sentito affermare ad una dipendente comunale che “non tutti le attività sono provviste di mail”. Peccato che nel frattempo vi siano stati ricorsi a situazioni giuridiche e cambi di gestione degli uffici a livello comunale. Errori su errori e ora si attendono i teatrini scaricabarile di questa amministrazione».