Al Castello di Rivara una personale dell’artista bulgaro Kiril Hadzhiev
Domenica 2 aprile l'inaugurazione della mostra
In occasione della riapertura della stagione espositiva 2023 del Castello di Rivara Museo d’Arte Contemporanea la Davidepaludetto Artecontemporanea presenta una personale dell’artista bulgaro Kiril Hadzhiev, che segue la prima mostra del 2021 nello spazio torinese della galleria. Domenica 2 aprile 2023 dalle 10.30 alle 19 l'inaugurazione della mostra.
Una personale dell’artista bulgaro Kiril Hadzhiev
Al Castello di Rivara Museo d’Arte Contemporanea la Davidepaludetto Artecontemporanea presenta una personale dell’artista bulgaro Kiril Hadzhiev. Nelle sue nove grandi tele le figure sono sagome che emergono come umanoidi tremuli, elementi dello spirito che si animano e si incarnano in corpi/ corrente, angeli/tronco. Soggetti che campeggiano in mezzo alla scena e pare che assecondino segrete leggi naturali. Ultracorpi che l’artista muove attraverso la ricerca di una naïveté (im)possibile.
Opere che chiedono solo di abbandonarsi all’apparizione in quanto tale – magmatica e segnata di urgenze. Nell’abbandono lo spettatore è sempre da solo, in cerca di un passaggio verso l’altrove, verso una “quarta parete” e una “quarta dimensione” tra l’animale e l’umano e coglie il vero conflitto, non dichiarato, dei nostri tempi.
L’esito pittorico è una sorta di scapigliatura raffreddata e metallica, benché fluida. Mercurio liquido sparso in un vortice di segni.
Interpretazione
La tecnologia avanza, gli esseri ne sono interamente avvolti come da un fumo invisibile. Essi vengono colorati di uniformità, di carbone, di terrore silenzioso. L’artista diventa demiurgo/metallurgo/webmaster occasionale. Tecnico e poeta, lavoratore e oziatore di futuri incerti. Gli arti (s)composti, e come incelofanati da un film protettivo, corrono lungo l’inserto tecnologico cyber. L’arte come evento intossicante, quando è immersione dal tutto nell’uno, ed elemento di ebbrezza quando è emersione dall’uno al fuori.
Per Kiril Hadzhiev il senso diventa “il cogliere” il lato della forma nell’atto stesso del formarsi.
Ma - attenzione - non si interpreti quel gusto ancora vivo per le avanguardie come una appendice di “classicismo”, bensì come una reazione ad un dato geografico e storico suggerito dalla mera cronologia della Bulgaria, suo paese di origine. In regime di realismo socialista, infatti, l’avanguardia “storica” potè riprendere a vivere pienamente soltanto negli anni ’90.
La formazione dell’artista è dunque segnata da questa strana rivoluzione traslata e la sua conseguente esperienza nell’apprendistato (perenne) come forma mentis.
Kiril Hadzhiev
Kiril Hadzhiev nasce a Sofia, Bulgaria nel 1990. Studia presso il liceo artistico "Ilia Petrov" di Sofia con particolare interesse all’incisione ed alla grafica. Nel 2009 si trasferisce a Torino e si iscrive all' Accademia Albertina, indirizzo Scultura. Studia con artisti come Luciano Massari, Fabio Viale e Mario Airò. Continua gli studi e durante il biennio si specializza nella lavorazione del marmo, sviluppando il proprio lavoro artistico in una direzione concettuale. 2015 prima mostra personale presso la galleria davidepaludetto | artecontemporanea. 2018 consegue la laurea specialistica, ma poco dopo perde l'interesse per la scultura. Cercando un mezzo espressivo più personale, emotivo ed immediato inizia a dipingere e ben presto si dedica del tutto alla pittura figurativa.