Mafia in Canavese, incontro con Andrea Zummo (Libera Torino)
Il referente provinciale di Libera: "La criminalità organizzata non è un problema lontano, capirlo è il primo passo per combatterla"
Mafia in Canavese, incontro con Andrea Zummo, referente provinciale di Libera, nella biblioteca di San Benigno in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia.
Mafia in Canavese
Superare gli stereotipi sulle mafie, che rappresentano degli ostacoli nel tentativo di contrastare la criminalità organizzata che esiste ed opera anche sul nostro territorio. É questo il nucleo dell’intervento di Andrea Zummo, referente di Libera per la provincia di Torino, nella serata organizzata dall’Amministrazione comunale di San Benigno in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia. Durante l’incontro, che ha avuto luogo venerdì 24 marzo presso la biblioteca civica sanbenignese, l’attenzione si è infatti concentrata non tanto sulla mafia “lontana”, quella presente nel Sud Italia, quanto su quella attiva al Nord, anche in Piemonte, nel Torinese e Canavese. Persino vicinissimo al paese di Fruttuaria: Zummo ha ricordato il caso della villa di San Giusto confiscata qualche anno fa al boss narcotrafficante Giuseppe Fazari, e i numerosi episodi legati alla ‘Ndrangheta a Volpiano. Come dimenticare poi le tante vicende simili a Rivarolo, Cuorgné, Leini, e in molti altri centri locali. D’altra parte, in Piemonte dal 2011 sono state circa 15 le operazioni contro la ‘Ndrangheta (l’organizzazione criminale più forte nella regione), con oltre 500 arresti, per attività prevalentemente connesse al business degli stupefacenti e all’estorsione.
In memoria di Bruno Caccia
Proprio con lo scopo di affermare che la mafia non è una realtà solo meridionale, il referente di Libera ha invitato gli amministratori sanbenignesi a intitolare in futuro uno spazio del paese al magistrato torinese Bruno Caccia, del cui omicidio per mano mafiosa il prossimo 26 giugno ricorreranno i quarant’anni.
Un problema del territorio
«É indispensabile fare uno sforzo per comprendere cosa sia la mafia oggi, soprattutto sui nostri territori - ha evidenziato Zummo - Senza quest’analisi è impossibile trovare una risposta adeguata al radicamento della criminalità organizzata». Un concetto rimarcato anche dalla consigliera Alice De Palma: «Abbiamo ritenuto importante promuovere un evento legato a questa tematica proprio per la sua rilevanza in quest’area».
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Incontro con Andrea Zummo