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"Notte di follia" al Carcere di Ivrea

Un detenuto ha appiccato il fuoco e altri due hanno tentato l’evasione

"Notte di follia" al Carcere di Ivrea
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"Notte di follia" al Carcere di Ivrea

Creato il caos

Sembra non arrestarsi l'escalation di eventi critici che stanno caratterizzando nelle ultime settimane negli istituti piemontesi. Nella serata di mercoledì 5 aprile un detenuto psichiatrico, presso la Casa Circondariale di Ivrea, ha dato fuoco alla propria camera di pernotto. In un attimo una coltre di fumo nero ha reso l'aria irrespirabile, tanto da rendere necessaria l'evacuazione, dell’intero reparto presso il punto di racconta, dove due detenuti, approfittando del momento di caos tentavano l’evasione, prontamente sventata dai poliziotti presenti. A causa della forte intossicazione da fumo, 6 agenti sono dovuti ricorrere alle cure dell’ospedale cittadino.

"Necessario un intervento urgente"

"Quello che si chiede, in questa situazione emergenziale, è l’intervento urgente da parte dell’amministrazione. Sarebbe opportuno ripristinare gli ospedali psichiatrici giudiziari e misure non più improcrastinabili, atte a garantire la sicurezza degli operatori penitenziari e il ripristino della legalità. Si esprime profonda solidarietà al personale coinvolto il quale, a scapito della propria incolumità fisica, ha adempiuto tempestivamente al proprio mandato istituzionale" commenta Raffaele Tuttolomondo, segretario nazionale del Sindacato Nazionale Autonomo di polizia penitenziaria (SiNAPPe).

 

 

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