Claudia Roggero è la nuova delegata provinciale Coldiretti Giovani
La 25enne rivarolese succede a Giovanni Benedicenti, giunto a fine mandato
Claudia Roggero, 25enne di Rivarolo, è la nuova delegata provinciale di Coldiretti Giovani Impresa Torino, movimento giovanile di Coldiretti.
Claudia Roggero
La rivolese Claudia Roggero, 25 anni, apicoltrice, è la nuova delegata provinciale di Coldiretti Giovani Impresa di Torino, il movimento giovanile di Coldiretti. Laureata in scienze e tecnologie agrarie, succede a Giovanni Benedicenti, giunto a fine mandato. Claudia si occupa della gestione delle api e della produzione di miele, dalla smielatura all’invasettatura così come gestisce la vendita diretta dal suo banco del mercato di Campagna Amica a Rivoli e Alpignano. Ma Fattoria Roggero è anche fattoria didattica riconosciuta dalla Regione Piemonte e Claudia svolge attività di educazione agricola e ambientale con le scuole e organizza settimane verdi con i bambini nei periodi doposcuola. È stata votata dall’assemblea dei delegati territoriali di Coldiretti Giovani Impresa Torino che ha scelto anche il Comitato che, come la delegata, resterà in carica 5 anni.
Il Comitato
Il Comitato rappresenta le diverse zone in cui è ripartita l’organizzazione provinciale di Coldiretti e le diverse attività specializzazioni del mondo agricolo. Ma, soprattutto, raccogli i giovani agricoltori (sotto i 30 anni) che hanno scelto di impegnarsi per la crescita sindacale dare il proprio contributo a divulgare le istanza e le battaglie di Coldiretti. Fanno parte del Comitato: Paolo Raseri, azienda agricola Raseri Giulio, Villardora (zootecnia latte); Gianluca Anrò, azienda agricola Anrò Giuseppe, Vische (cerealicolo); Luigi Baravalle, azienda agricola Baravalle Giovanni e Paolo, Carignano (zootecnia latte e cereali); Paolo Bo, azienda agricola Bo Antonio, Carmagnola (orticole); Massimo Rubinetto, società agricola fratelli Rubinetto, Poirino (zootecnia latte, carne da razza piemontese e cereali); Danilo Savio, azienda agricola Savio Dario, San Sebastiano da Po (zootecnia carne da razza piemontese e cereali); Federica Devietti Goggia, azienda agricola Il Quadrifoglio, Corio (zootecnia latte, trasformazione e vendita diretta e ortaggi); Cinzia Fauda, Cascina Rapelli di Fauda Claudio e Cinzia, Ciriè, (zootecnia latte, trasformazione e vendita diretta); Lorenzo Tesio, Azienda agricola Tesio Giovanni, Caravino (cereali); Andrea Dellacroce, azienda agricola Dellacroce Elio, Vigone (zootecnia carne da razza piemontese cerealicolo); Erica Arbrile, azienda agricola Righero Silvana, Frossasco (zootecnia latte e cereali); Abbà Enrico, Società agricola Pietro Abbà di Abbà Flavio & c., Favria, (zootecnia latte e cereali); Alex Alberand, azienda agricola Alberand di Alberand Alex, Salassa (vitivinicolo); Daniele Porporato Azienda agricola Porporato Daniele, Volvera (produzione mele e trasformazione in sidro).
Dialogo con i consumatori
«Se vogliamo garantire un futuro all’agricoltura – ha commentato Claudia Roggero – dobbiamo dialogare con i consumatori. Quando ci interroghiamo sugli effetti dei cambiamenti climatici o quando ci ribelliamo al cibo sintetico, non stiamo solo difendendo il futuro del nostro lavoro ma il futuro del diritto al cibo di tutti». Un aspetto importante del lavoro del movimento giovanile di Coldiretti Torino è favorire la crescita dell’imprenditoria giovanile. «Dobbiamo avvicinare i giovani all’agricoltura. Ma, nello stesso tempo, dobbiamo batterci perché un lavoro come il nostro, che mette insieme beni comuni come la produzione del cibo, il miglioramento ambientale, il presidio del territorio e la tutela del paesaggio sia sempre più incentivato e valorizzato».