L' incontro

Rivarolo C.se: Nuovi occhi elettronici in stazione

In Comune politici, Trenitalia e carabinieri parlano di bravate da debellare con videocamere

Rivarolo C.se: Nuovi occhi elettronici in stazione
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Poche ore dopo il nuovo episodio di violenza su un mezzo pubblico, un autobus Gtt della corsa Rivarolo-Pont, partito da Rivarolo alle 8.20 di mattina - una passeggera di 22 anni sprovvista di biglietto ha iniziato una discussione molto accesa con il controllore - si è svolta a Rivarolo una riunione con al centro il tema della sicurezza.

L'incontro

Nella sala consiliare del Comune di Rivarolo, infatti, si è tenuta una riunione di coordinamento sul tema della sicurezza nell’area della stazione cittadina. Un incontro annunciato e promosso dal consigliere regionale di Forza Italia Mauro Fava, a cui hanno partecipato tra gli altri il direttore regionale di Trenitalia Marco Della Monica, il sindaco Alberto Rostagno, gli assessori Michele Nastro ed Helen Ghirmu, Nicola Bertino per Gtt, e in rappresentanza dei Carabinieri i comandanti della Compagnia di Ivrea e della stazione di Rivarolo.

"Episodio sporadico"

Gli attori protagonisti seduti al tavolo di lavoro confermano dal loro punto di vista che «l’episodio recente di aggressione ad un autista Gtt rappresenti un episodio sporadico, non tale da far pensare a un’emergenza sicurezza. Il protagonista dello spiacevole episodio, peraltro, è un ragazzo già noto alle forze dell’ordine, individuato grazie alle riprese delle telecamere».

Di fatto, per gli esperti in sicurezza che si sono alternati a parlare durante la riunione, si tratta di «di bravate e atti teppistici circoscritto ad un gruppetto di adolescenti, già segnalati e provenienti da Rivarolo, Cuorgnè e Castellamonte».

Potenziare il servizio di video-sorveglianza

Per evitare comunque che il fenomeno si possa allargare e come deterrente per evitare nuovi atti delinquenziali, si è concordato sull’opportunità di ammodernare e potenziare il servizio di video-sorveglianza presente in stazione, e di proprietà comunale, estendendo l’area vigilata fino al deposito dei treni che di tanto in tanto sono oggetto dell’attenzione dei writers. Allo stesso tempo, le forze dell’ordine hanno confermato l’intenzione di proseguire con la serie di controlli, anche con l’utilizzo di reparti cinofili, utili sia per individuare eventuali sostanze stupefacenti, sia come deterrente.

Da parte di Trenitalia, poi, è stato rimarcato che su tutti i treni dell’SFM1 sono installate telecamere ad alta definizione per la tutela, la sicurezza e la salvaguardia di persone o cose, in grado quindi di offrire un prezioso aiuto alle forze dell’ordine.

Intervenire in tempo

«Credo che sia stato un momento utile di confronto – ha commentato a margine il consigliere Fava – Devo ringraziare tutti i partecipanti per aver raccolto il mio invito ad organizzare la riunione nel più breve tempo possibile, con un duplice scopo: da un lato rassicurare la popolazione, ed in particolare gli utenti della ferrovia, sulla situazione nell’area della stazione; e dall’altro, discutere sulle azioni da mettere in campo per arginare il ripetersi di certi spiacevoli episodi. E’ bene intervenire per tempo e stroncare il fenomeno quando è circoscritto, prima di ritrovarsi a gestire una vera emergenza».

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