Sanità

La Cardiologia di Ciriè vince il premio “Beniamino Chiatto” destinato a un giovane cardiologo votato alla ricerca scientifica

Si è distinta per essere riuscita a diagnosticare e poi a curare con successo una giovane paziente affetta dalla combinazione di due rarissime patologie

La Cardiologia di Ciriè vince il premio “Beniamino Chiatto” destinato a un giovane cardiologo votato alla ricerca scientifica
Pubblicato:
Aggiornato:

La Cardiologia di Ciriè vince il premio “Beniamino Chiatto” destinato a un giovane cardiologo votato alla ricerca scientifica.

La Cardiologia di Ciriè vince il premio “Beniamino Chiatto”

La Cardiologia di Ciriè ha vinto il premio “Beniamino Chiatto” destinato a un giovane cardiologo under 40 con spiccato interesse per la ricerca scientifica in ambito cardiovascolare. Il prestigioso premio, che ha il fine di promuovere e sostenere la ricerca scientifica, viene assegnato da una commissione di esperti a chi abbia presentato, come primo autore, il miglior caso clinico al Congresso dell’Associazione nazionale dei cardiologi ospedalieri (ANMCO), che quest’anno ha festeggiato i suoi 60 anni di storia. Il giovane cardiologo premiato è il dottor Lorenzo Gaiero, cresciuto nelle Valli di Lanzo, che si è laureato e specializzato a Torino e che ora è in servizio presso la Cardiologia Ciriè dell’ASL TO4.

ANMCO

L’ANMCO rappresenta la Società scientifica della cardiologia ospedaliera italiana e si occupa di sviluppare la conoscenza delle nuove terapie e delle nuove diagnostiche in ambito cardiologico su tutto il territorio nazionale. Pertanto, ricevere un premio da questa Associazione rappresenta un importante traguardo, raggiunto grazie alle nuove strategie diagnostiche e terapeutiche messe in campo da un giovane cardiologo grazie alla collaborazione di tutta l’équipe diretta dal dottor Gaetano Senatore.

Il caso

La Cardiologia di Ciriè si è distinta per essere riuscita a diagnosticare e poi a curare con successo una giovane paziente che da anni continuava a lamentare mancanza di fiato, stanchezza e ritenzione di liquidi. L’eccezionalità del caso presentato è dovuta al fatto che la paziente era affetta dalla combinazione di due rarissime patologie che, se non riconosciute in tempo, possono portare a conseguenze mortali e la cui diagnosi risulta spesso molto difficile e richiede l’utilizzo di strumentazioni e competenze di elevato livello. È la seconda volta nella storia della medicina che viene descritto un caso simile.

La premiazione

Il Congresso, che si è tenuto dal 18 al 20 maggio al Palacongressi di Rimini e al quale sono stati presentati più di 500 lavori originali, è un momento di confronto e aggiornamento sui grandi temi delle novità, della ricerca, della prevenzione e della cura delle malattie cardiovascolari, dove trovano spazio anche le maggiori società scientifiche cardiologiche internazionali, come l’American Heart Association, l’American College of Cardiology e la Società Europea di Cardiologia. La premiazione è avvenuta durante la cerimonia conclusiva dell’evento, sabato 20 maggio.

Seguici sui nostri canali