Un'assurda maratona notturna in Consiglio comunale
Il video della ricerca della delibera perduta da approvare in Consiglio comunale ma che non si trova...
Un'assurda maratona notturna in Consiglio comunale si è svolta nel cuore della notte a Rivarolo Canavese.
Un'assurda maratona
E' finita quasi alle tre del mattino, nel cuore della notte, il Consiglio comunale di "riparazione" dopo quello sospeso il 27 aprile scorso perché i conti non tornavano e alcuni vizi di forma avrebbero potuto inficiare la legittimità della seduta e portare all'annullamento dei provvedimenti licenziati, tanto da far decidere al segretario comunale Aldo Maggio, di rimandare tutti a casa e riconvocare una nuova seduta. Quella volta, il 27 aprile, il fine delle ostilità venne dato alle 23, ma ieri sera, martedì 30 maggio 2023, si è dovuto attendere che le lancette dell'orologio indicassero le ore piccole. Molto piccole.
Clima confuso
E in un clima di confusione e stanchezza (col passare delle ore dopo una giornata di lavoro) i dati del Dup (documento unico di programmazione) e del bilancio di previsione diventano cifre che non si ricordano, incomprensibili anche perché le delibere collegate non si trovano. Grottesco che l'assessore ai lavori pubblici, Lara Schialvino, licenziata dal sindaco Alberto Rostagno, debba scendere in soccorso dell'assessore al bilancio Francesco Diemoz che non trova i dati oggetto del dibattito e sostituirsi nella lettura dei provvedimenti. O che la consigliere di opposizione, Marina Vittone, si alzi della sua postazione a porgere il suo faldone per aiutare il membro della maggioranza.
La maggioranza?
Ah, già, la maggioranza. Non uno preparato sul tema. Il sindaco silente in attesa che termini quanto prima la pantomima a cui si sta assistendo. Non uno con qualche documento pronto (a differenza si quanto si vede dall'altra parte della sala dove siede la minoranza) ad andare in soccorso dell'assessore al bilancio, vice sindaco e poi anche (se non è materia sua) con un occhio ai lavori pubblici, ambiente, rifiuti e chissà quale altre incombenze, stiamo parlando di Francesco Diemoz, lasciato solo nel suo mare di numeri nei quali annaspa. A partire del capogruppo Lorenzo Vacca, che oltra a imparare a memoria la dichiarazione a memoria per il no all'emendamento sul taglio degli stipendi degli amministratori non va; Costanza Conta Canova ed Helen Ghirmu a coltivare il solo loro (piccolo) orticello. Per buona pace della città che alle tre di notte dormiva, come giusto che fosse, mentre venivano prese decisioni non secondarie su raccolta differenziata, Tari, Imu... insomma come i loro soldi nei prossimi mesi (bene o male) verranno spesi.