Il PD all'attacco contro la Giunta regionale: "Si faccia il nuovo ospedale di Ivrea e stop alle liste d'attesa"
"La città di Ivrea costituisce il polo di riferimento in generale di molti servizi di un’area vasta e, anche nell’ambito dei servizi sanitari, l’Ospedale di Ivrea costituisce un punto di riferimento importante oltre che per Ivrea anche per i comuni del Canavese e della bassa Valle d’Aosta"
Il PD all'attacco contro la Giunta regionale: "Si faccia il nuovo ospedale di Ivrea e stop alle liste d'attesa".
Il PD all'attacco contro la Giunta regionale
I circoli del Partito Democratico del Canavese tornano all'attacco della Giunta regionale sul tema della sanità, accusandola di tempi lunghissimi di attesa per visite ed esami e non per ultimo di immobilismo sulla questione del nuovo ospedale del Canavese.
Esattamente un anno or sono (maggio 2022) i circoli del PD del Canavese, preoccupati dell’inefficienza della Giunta Regionale del Piemonte sul tema della sanità e del fatto che l’ospedale di Ivrea correva il rischio di andare nel dimenticatoio, produssero il comunicato che segue e fecero iniziative sul territorio - si legge nel lungo comunicato - Siamo stati e siamo tutt’ora a fianco di tutti quelli che meritatamente hanno risollecitato la Regione a decidere perché c’erano e ci sono tutte le condizioni per farlo e perché il Canavese non può continuare ad essere penalizzato. La nostra sollecitazione di allora fu questa: Il nuovo ospedale di Ivrea: la Giunta Regionale faccia la sua scelta e garantisca i finanziamenti. La città di Ivrea costituisce il polo di riferimento in generale di molti servizi di un’area vasta e, anche nell’ambito dei servizi sanitari, l’Ospedale di Ivrea costituisce un punto di riferimento importante oltre che per Ivrea anche per i comuni del Canavese e della bassa Valle d’Aosta.
Rilocalizzazione
La rilocalizzazione dell’ospedale di Ivrea è stata oggetto di ampie e approfondite discussioni e confronti nelle sedi istituzionali locali e regionali. Negli anni si sono susseguiti svariati studi sulla localizzazione, l’ultimo dei quali è recente, commissionato dall’attuale Giunta Regionale ad IRES, non ancora depositato, ma sono state rese pubbliche le indicazioni. Si renda pubblico lo studio. Peccato che, una volta reso noto il risultato, la maggioranza regionale di centro-destra, abbia prontamente screditato il lavoro dei tecnici da loro stessi incaricati, affrettandosi improvvisamente a dichiarare che la scelta sul nuovo sito dev’essere politica e non tecnica, e arrivando a definire lacunoso lo stesso studio. Sul tema peraltro ci sono state più prese di posizione di gruppi di Sindaci coinvolti nella discussione e proprio le diverse indicazioni emerse hanno consigliato di rimettere la decisione alla Regione anche perché ha assunto l’impegno, attraverso i propri organi esecutivi, di approfondire sotto un profilo tecnico il complesso delle ragioni per la definizione della scelta di ubicazione del nuovo ospedale di Ivrea.
Ospedale di Ivrea: opera prioritaria, quindi non rinviabile
Con la deliberazione del 18 gennaio 2022 n. 193 – 974 “Prima programmazione di indirizzo di carattere strategico generale di investimenti in edilizia sanitaria per la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri”, il Consiglio Regionale del Piemonte ha deciso la programmazione degli interventi di edilizia sanitaria comprendenti gli interventi da realizzarsi in via prioritaria, tra i quali è compreso il nuovo ospedale di Ivrea.
Tale intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero DEA di I livello da realizzarsi nell’ambito eporediese per una dimensione totale di 46.000 mq e un costo stimato di 140 milioni di euro. Il Consiglio Regionale del Piemonte ha quindi già deliberato circa gli indirizzi politici e rimesso all'esecutivo, come è istituzionalmente previsto l'impegno di dare esecuzione all'indirizzo politico ponendo in essere le azioni conseguenti e necessarie, e perciò adesso la Giunta Regionale, superando le sue divisioni, deve:
1. assumere la decisione – anzi, avrebbe già dovuto farlo - sul luogo in cui collocare il nuovo ospedale di Ivrea, superando le divisioni che attraversano i suoi singoli partiti e l’intera maggioranza. Non è pensabile – vista tutta la documentazione tecnica che adesso esiste - che si arrivi a cancellare, dall’elenco delle opere finanziabili, l’ospedale di Ivrea. Riteniamo che non decidere la localizzazione e nonfinanziare l'opera significhi di fatto rinviare ogni progetto al prossimo mandato elettorale, nel migliore dei casi. La scelta sulla collocazione dovrà anche prevedere e finanziare gli interventi (principalmente trasporti ed infrastrutture viarie) per rendere accessibile facilmente la nuova sede, da qualunque parte del Canavese provenga il malato. La decisione infatti dev’essere presa nell’interesse dei 200.000 utenti del nuovo dell’ospedale di Ivrea e presa con urgenza. La discussione deve anche incentrarsi sulla qualità e sulla tipologia delle prestazioni e dei servizi da erogare; dove e quale tipologia di ospedale si vuole realizzare.2. Garantire la reale copertura finanziaria dell’opera - anche avvalendosi di trattative con il Ministero della salute - e fornire indicazioni circa i tempi di realizzazione. Anche nella migliore delle ipotesi, in caso di mutui concessi da INAIL gli stessi non sarebbero da soli in grado rispondere al fabbisogno finanziario che il piano di edilizia sanitaria presentato dal centrodestra in Regione richiede.
3. Nel frattempo rendere rapidi i tempi di realizzazione delle strutture decentrate sul territorio, quali le Case della Salute e gli Ospedali di Comunità, che dovrebbero avvicinare ai cittadini servizi oggi spesso concentrati nell’ospedale. A queste strutture andrà garantito il personale necessario e tutte le dotazioni per renderle davvero migliorative dei servizi per i cittadini. È intanto necessario anche conoscere i tempi di riapertura dell’ospedale di Cuorgné.
4. Garantire gli opportuni interventi di manutenzione straordinaria sulla struttura ospedaliera attualmente in uso. Ci auguriamo che la giunta regionale sappia assumersi le proprie responsabilità decidendo prontamente e consapevoli che i tempi per realizzarlo e potervi accedere saranno in ogni caso molto lunghi; quindi il fatto che si discuta del nuovo ospedale (forse non può essere la scusa per lasciare cadere a pezzi quello attualmente in uso.
I segretari dei circoli del PD del Canavese
Raccolta firme
Nelle scorse settimane abbiamo ripreso come PD de Piemonte il tema della sanità e in particolare quello delle liste di attesa ormai lunghissime e tali da allontanare i cittadini dall’utilizzo della sanitò pubblica.
Migliaia di firme sono già state raccolte on line sul sito del PD Piemonte e continueremo in Canavese nelle prossime settimane.
Ai tanti cittadini preoccupati del cattivo funzionamento dei sevizi sanitari in Piemonte che mettono in discussione il diritto alla salute per tutti, chiediamo di attivarsi, di firmare la petizione sul sito del PD Piemonte e di collaborare con i nostri circoli.