La centrale termoelettrica di Leini, di proprietà della Engie, si prepara a un aggiornamento tecnologico verso la riduzione delle emissioni.
La centrale termoelettrica di Leini verso la riduzione delle emissioni
Una sensibile riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. È questo l’obiettivo dell’aggiornamento tecnologico della centrale termoelettrica di Leini deciso dalla società proprietaria, la romana Engie Produzione S.p.A. Un upgrade autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con Decreto 55/2023. Dal canto suo la società, grazie alla sostituzione di tutto il gruppo gas dell’impianto situato ai confini con Settimo, riuscirà ad ottenere una significativa rimodulazione del consumo di gas naturale, e quindi di emissioni di CO2, per ogni MWh di energia elettrica prodotto.
L’intervento
«L’aggiornamento tecnologico della centrale di Leinì – fanno sapere da Engie – ha la finalità di migliorare le prestazioni energetico/ambientali dell’impianto portando ad una sensibile riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie attualmente disponibili». L’intervento prevede la sostituzione della turbina a gas e del relativo generatore con macchine di migliori performance, nonché l’installazione di un DeNOx Scr e di un CO Oxidizer, che consentiranno ad abbattere in modo drastico le emissioni in atmosfera di ossidi di azoto e monossido di carbonio. A fornire i macchinari di ultima generazione sarà la Ansaldo Energia che si è aggiudicata il contratto di fornitura. «Nell’ambito delle attività di realizzazione del progetto, nel rispetto dei vincoli tecnologici, potranno anche essere coinvolte delle imprese e dei professionisti presenti sul territorio – spiegano dall’head quarter di Engie». Era stata l’Ansaldo stessa che aveva costruito l’impianto nel 2007. Impianto che in città portò non poche proteste e per cui il comune chiese anche compensazioni economiche per l’insediamento sul proprio territorio.
Termine lavori autunno 2024
Secondo quanto stimato, i lavori di miglioria inizieranno nel 2024 e si concluderanno nell’autunno del medesimo anno. Sarà comunque onere della società romana inviare preventiva comunicazione della data di avvio dei lavori ai Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Cultura e alla Soprintendenza, dell’Interno, della Salute, della Difesa, al comando provinciale dei Vigili del Fuoco, alla Regione Piemonte nonché al comune di Leini. A operazione completata, la centrale continuerà a produrre energia elettrica per il sistema elettrico nazionale (con una media di 2 TWh all’anno) e per la rete di teleriscaldamento di Settimo (di cui è proprietaria).
Transizione energetica
«Gli interventi previsti – aggiunge Engie – rientrano nella strategia di aggiornamento tecnologico degli asset di Engie, volta all’eccellenza operativa nel contesto di sostenibilità, flessibilità e transizione energetica». Il Ministero dell’Ambiente ha comunque prescritto l’installazione di un sistema di monitoraggio in continuo alle emissioni e di provvedere ad implementare le centraline della rete di qualità dell’aria delle zone interessate dalle ricadute della centrale, con strumentazione che dovrà essere affidata ad Arpa Piemonte. I controlli avranno l’obiettivo di dimostrare gli effettivi miglioramenti ottenuti tramite l’aggiornamento dell’impianto.